MONTENERO DI BISACCIA. Un’età media inferiore di quasi dieci anni, due soli uscenti e una donna in più rispetto al precedente. Questi i primi dati che emergono osservando il nuovo Consiglio comunale uscito dalle elezioni del 20 e 21 settembre. Aspettando la prima riunione di insediamento, che si terrà con ogni probabilità la prossima settimana, ecco un’analisi in cifre dei nuovi amministratori comunali di Montenero di Bisaccia.
Come anticipato il primo dato è che l’età media si è abbassata di parecchio, passando dai cinquantuno anni del 2015 ai quarantadue di oggi. E anche il più giovane tra i consiglieri ha ben sette anni in meno rispetto alla volta precedente, si tratta della venticinquenne Tania Travaglini. A pari merito con Sandro Panicciari nel 1992, allora consigliere, sindaco nella successiva legislatura. Non è tuttavia la più giovane di sempre, poiché a batterla c’è il suo collega di maggioranza Claudio Spinozzi, che nella sua prima e ormai lontana esperienza in amministrazione (1997) aveva ventiquattro anni.
I dati sull’età, uniti alla presenza di due soli uscenti dalla passata legislatura (la neo sindaca Simona Contucci e l’esponente di minoranza Nicola Palombo), mostrano un Consiglio rinnovato sia nei volti sia all’anagrafe.
La presenza di donne risulta incrementata, sia pur di una sola unità, passando da cinque a sei, cinque in maggioranza, una in minoranza. Restando in ambito femminile si osserva l’ultimo dato singolare e cioè l’approdo in Consiglio comunale della nipote dopo che in passato vi sono stati suo padre e suo nonno. Si tratta di Giulia D’Antonio, nipote di Aurelio in carica dal 1970 al 1980, e figlia di Antonino, in carica dal 1997 al 2010. Finora c’erano stati sette casi di padre e figlio, uno di nonno e nipote, ma mai tre generazioni.