MONTENERO DI BISACCIA. A chi ha qualche anno in più pare strano: perché chiamare "villa vecchia" la parte inferiore dei giardini pubblici in piazza? E già , perché il paradosso è che si tratta della parte costruita molto dopo quella superiore, la prima. Un malinteso "storico" che è facilmente spiegabile. A chiamarla così sono generalmente i nati dopo il 1980 e per un motivo facilmente intuibile: da ragazzi hanno trovato la parte superiore della villa ristrutturata (nel 1987), pertanto "nuova". Da qui la conseguente denominazione di "vecchia" dell'altra parte, che in quel periodo appariva più consumata.
Qualche anno dopo, precisamente nel 2000, anch'essa è stata oggetto di una totale ristrutturazione, ma ormai per i millenials era la "villa vecchia". E così la chiamano ancora oggi. Vale allora la pena di fare un breve excursus storico.
Prima che l'allora sindaco Nicola Luciani, a inizio Novecento, realizzasse la villa comunale superiore, l'attuale piazza della Libertà era una distesa di terra attraversata dal tratturo Centurelle-Montesecco. Dimostrazione ne sia quello che forse è il primo scatto fotografico del centro di Montenero di Bisaccia, nel 1876.
Il centro di Montenero nel primo Novecento, con la villa di sopra, e allora unica, appena costruita
Costruita la villa comunale di sopra, occorrerà attendere parecchio per vedere anche la distesa di terra di fronte trasformata in lussureggiante giardino pubblico. In particolare la villa inferiore fu costruita nei primi anni Sessanta e intorno alla metà del decennio appariva come nella foto proposta
In conclusione, è chiamata "vecchia", almeno dagli appartenenti a una generazione, per un equivoco nostalgico.
Foto per cortesia di Antonio Assogna