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Zampilli della memoria: il nuovo libro di Armando Sacchetti

La raccolta di racconti e poesie arriva a due anni dal precedente lavoro dell'autore montenerese

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MONTENERO DI BISACCIA. Se c'è un effetto collaterale "positivo" della pandemia da Covid è che ha risvegliato, o solo incrementato, quell'istinto ben noto a chi ha il dono della creatività narrativa o poetica: scrivere. È il caso di Armando Sacchetti, montenerese classe 1940, che da alcuni giorni può fregiarsi di un'altra sua pubblicazione. Zampilli della memoria conta 257 pagine (Il Convivio Editore) ed è distribuito dallo stesso autore. Arriva dopo altri suoi tre libri: Sulle ali del cuore del 2011, Luce dell'anima del 2013 e Fioriture dei miei pensieri del 2021. Come si può notare, negli ultimi due anni altrettanti libri, perché come lo stesso Sacchetti ammette, durante i lunghi periodi di lockdown, lui che esce sempre, ha impiegato il tempo a scrivere mentre era chiuso in casa.
Ciò che si traduce nel produrre poesie, come fa da molti anni, e anche riportare su carta le sue memorie. L'autore, si legge nella prefazione di Angelo Manitta, si guarda indietro "senza rimorsi e senza tristezza, ma con animo sereno". Come ogni narratore alle esperienze personali somma ciò che osserva o semplicemente sente raccontare. C'è lo spasimante che si vede soffiata l'amata all'ultimo perché un suo parente offre di più alla famiglia dell'ignara ragazza. Storie di emigrazione, tante dediche al proprio paese, alla famiglia, a quella terra che Armando Sacchetti vede stravolta e maltrattata rispetto a quando era ragazzino e lavorava nei campi. La drammaticità di una storia d'amore in Germania che si interrompe per la morte della giovane proprio mentre stava per concretarsi il sogno di una vita insieme. Il dolore, la capacità di confrontarcisi, affrontarlo con un mix di coraggio e necessaria rassegnazione, da parte di chi con esso, anche sotto forma di perdita dei propri cari o amici di una vita, si misura da tempo.
Il libro è corredato da un'ampia sezione fotografica, distribuita lungo il testo e spaziante da immagini storiche di Montenero di Bisaccia a istantanee della vita quotidiana di altri tempi e recente. Ogni singola foto con didascalia, quella che per chi lo conosce è una sorta di ossessione, in senso buono, per Armando Sacchetti: spiegare anno, contesto ecc. In fondo è ciò che permette ai posteri di avere documentazione di ciò che c'è stato prima di loro.
La parte dedicata alle poesie, la più corposa, conta creazioni sia in italiano sia in dialetto montenerese (con traduzione a lato). Gli argomenti trattati spaziano dai ricordi di infanzia e gioventù, alle ricorrenze religiose, all'amore, alla natura e al rispetto per essa, ad amici e affetti, passando per la stretta attualità come la guerra in Ucraina. Infine una sezione sportiva e anche qui, oltre ai successi della nazionale, un pensiero per campioni sfortunati come Marco Pantani. "Tu campione! Ti tinsi di giallo e di rosa/ da lembo a lembo chi ti ha amato/ ricorderà la tua pelata e i tuoi trofei" un passo del componimento dedicato al Pirata.
Oltre che una nutrita documentazione fotografica, Zampilli della memoria offre un'appendice con l'elenco di sindaci, notabili e sacerdoti della Montenero d'altri tempi. Un libro da tenere in casa, dopo averlo letto, e tramandare.

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