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In Consiglio comunale Covid e impegno per Regeni e Zaki

Fra le mozioni della minoranza un'area per cani e test antidroga per gli amministratori

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MONTENERO DI BISACCIA. Tredici punti all’ordine del giorno firmati quasi tutti dalla minoranza: questo in sintesi il Consiglio comunale convocato per lunedì 1 marzo. Come da un po’, causa emergenza Covid, la seduta si terrà in modalità a distanza e potrà essere seguita in diretta via internet, a partire dalle 19:30.
Come anticipato, gli argomenti riguardano soprattutto mozioni e interpellanze del gruppo di minoranza Montenero che rinasce. Si parte dalla proposta di iniziative in ossequio alla memoria di Giulio Regeni, ricercatore assassinato in modalità poco chiare in Egitto nel 2016, e sempre rimanendo nel paese erede dell’antica civiltà faraonica la minoranza suggerisce l’intrapresa di iniziative per tutelare la vita Patrick Zaki. Questi, come noto dalle cronache nazionali, è uno studente dell’Università di Bologna ed è rinchiuso nelle prigioni egiziane da un anno.
Si passa poi agli argomenti riguardanti il Covid e precisamente ne sono cinque, per quanto due sembrino uguali. Si chiede che l’ospedale di Larino sia dedicato alla lotta al Covid e, superata l’emergenza, alle malattie infettive. Montenero che rinasce vorrebbe inoltre un impegno per regolamentare la vaccinazione dei consiglieri comunali, nonché tamponi e screening sulla popolazione in maniera continuativa durante la pandemia. Infine due ordini del giorno che, a meno di refusi in fase di redazione del documento di convocazione, dicono la stessa cosa: “Azione per la implementazione della rete di controlli sul territorio al fine di contenere la diffusione del contagio Covid-19 a Montenero di Bisaccia” e “attivazione e/o implementazione della rete di controlli sul territorio al fine di contenere la diffusione del contagio Covid-19 a Montenero di Bisaccia”. Unica apparente differenza è che nel primo caso si tratta di mozione, nel secondo di interpellanza. Tempi duri, in ogni caso, per i pochissimi monteneresi, computabili sulle dita di una sola mano, che ancora si ostinano a uscire.
Altri argomenti in agenda, fra quelli avanzati dalla minoranza, sono “l’individuazione di un’area di gambamento per cani”, un parco per gli amici a quattro zampe in sintesi, la richiesta di sfalcio di erba nella zona grotte (Presepe vivente e fonte Cassù) e la modifica degli orari dell’isola ecologica. Infine una richiesta che non può che suscitare stupore, vale a dire “test anti droga da parte degli amministratori comunali”. Interessante a questo punto scoprire per voce dei consiglieri di minoranza richiedenti di cosa si tratta. Per caso si vuole obbligare gli eletti a fare un test per verificare l’eventuale uso di sostanze stupefacenti? E poi perché? E di questo passo chissà che non si arrivi un domani a chiedere anche a un test anti doping per verificare che nessuno in Consiglio faccia uso di steroidi anabolizzanti, stimolanti o, in caso di sedute molto lunghe, doping ematico per sopportare meglio le fatiche delle assise civiche.
In chiusura due ordini del giorno non richiesti dalla minoranza: nomina dell’organo di revisione per il triennio 2021-2024 e tassa sui rifiuti – determinazione del piano economico-finanziario 2020.

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