MONTENERO DI BISACCIA. Più bastoni e ancora meno culle, mentre a mantenere la demografia sono gli stranieri. Quanto sarà differente il paese per chi arriverà ad amministrarlo fra qualche mese? Quando non manca molto alla primavera 2026, quando saranno rinnovati sindaco e Consiglio comunale, un'analisi fatta con i dati dell'Istituto nazionale di statistica (Istat).
Il quadro che emerge è che il nuovo primo cittadino (che sia riconfermata l'attuale Simona Contucci o arrivi qualcun altro), troverà un paese cambiato rispetto al precedente inizio di mandato amministrativo. Non cambiamenti epocali, ma ci sono e di seguito si cerca di riassumerli.
Il primo dato è che ci sono oltre duecentosessanta residenti in meno (2019-1 gennaio 2025 da 6437 a 6174). Una cifra in linea con la differenza fra nati e morti nel periodo considerato, ciò che significa che l'ammanco naturale non è stato compensato dal trasferimento da altri comuni o estero. Occorre spiegare meglio. Che i morti superino i nati è cosa ormai consolidata da anni, pertanto l'unica speranza di mantenimento, per tutti i comuni comprese le città , da tempo è l'arrivo di gente da fuori. Dall'Italia come dall'estero, fattore che sarà analizzato fra alcune righe.
Nel periodo 2019-2024 a Montenero il saldo fra chi si è trasferito in un altro comune e chi è arrivato è di -35. Viceversa non presenta il segno meno lo stesso dato riferito a chi è andato o è venuto dall'estero: +66. In sintesi, sono gli stranieri a mantenere, o quanto meno a non far tracollare, il regime demografico. Se anche quello democratico è più difficile analizzarlo con i freddi dati.
Va poi considerata l'età dei residenti: il nuovo sindaco troverà all'incirca un centinaio di ultra sessantacinquenni in più. Nel periodo considerato sono passati difatti dal 23,89% del totale al 26,37%. Più vecchi, ma nel frattempo con il Pnrr si vogliono costruire due asili nido. Chissà che gli amministratori comunali non intendano la trasformazione in case di riposo, quando ripetono il ritornello che solo per cinque anni ci sarà l'obbligo di rispettare la destinazione per la quale si è avuto il finanziamento. Da nido (servizio già coperto a sufficienza da privati) a ospizio? Si vedrà .
A onor del vero va considerato che il Pnrr ha finanziato a Montenero anche un progetto per gli anziani come Vicin a vu. In definitiva, l'invecchiamento della popolazione è un dato che non potrà ignorare la prossima amministrazione comunale.
Come va invece il paragone fra Montenero di Bisaccia e i centri costieri vicini? Va fatto escludendo per ovvi motivi Termoli, San Salvo e Vasto, che hanno dimensioni parecchio maggiori e dinamiche per forza differenti. Pertanto sono stati considerati Petacciato, Campomarino e Casalbordino. Fra i quattro comuni considerati, solo Campomarino cresce in abitanti, non già grazie alle nascite, ma al trasferimento da altrove. Succede da altri comuni e dall'estero (+240 e +190, contro i -35 e +66 di Montenero). Simili invece le mutazioni di Petacciato e di Casalbordino. Per questo ultimo centro abruzzese va rilevato il dato dell'invecchiamento: ha ancora più over 65 di Montenero, 29,06% contro 26,37%.
In conclusione, chi fra qualche mese avrà l'onore di arrivare sul massimo scranno nel palazzo bianco a quota 273 metri sul livello del mare, potrà consolarsi constatando che anche negli altri paesi costieri le cose non vanno tanto meglio (a parte Campomarino). Nel frattempo il Pnrr sarà finito da un pezzo, se costruire ospizi anziché asili nido si vedrà .
In alto immagine generata con intelligenza artificiale Gemini

