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Lo scivolone sulle lauree dei sindaci: dopo Termoli e Montenero anche Portocannone

Continua l'inchiesta sulla svista di un ufficio comunale su un documento ufficiale: titolo di dottore a sei sindaci che non lo sono

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PORTOCANNONE. Si sono riuniti alle 19:00, poco prima di dedicarsi ai rispettivi passatempi serali. Se abbiano letto integralmente il protocollo, compresi i titoli di laurea attribuiti a tutti i sindaci, non si sa. Ma ci hanno messo la propria firma. Dopo Termoli e Montenero, anche la giunta comunale di Portocannone scivola sulle lauree "fantasma" (e persino un'iscrizione all'Albo degli avvocati).
Porta il numero 99 e la data del 18 novembre la delibera che approva il protocollo per il funzionamento dell'Area urbana di Termoli. Un progetto di cooperazione fra dieci comuni, con a capo la città adriatica. Ed è proprio a Termoli, come analizzato alcuni giorni fa su Monteneronotizie, che ha avuto origine l'errore delle lauree: sul documento, redatto dagli uffici comunali termolesi, i dieci sindaci figurano tutti come "dottore" o "avvocato". Pazienza se sei di loro non hanno il titolo di studio necessario per vantare l'appellativo che chi ha compilato il modulo ha generosamente dispensato a tutti.
Il controllo lo abbiamo fatto su Monteneronotizie qualche giorno dopo (link in fondo), scoprendo l'errore. 
Non è andata così l'altra sera nel municipio di Portocannone, rendendo la sua giunta la terza che sorvola sulle lauree "automatiche" per i sindaci. La giunta al completo (sindaco più due assessori) ha in sostanza sottoscritto il protocollo che riporta il titolo di dottore, o addirittura avvocato, per tutti e dieci. Anche se sei di loro non sono laureati. Fra questi lo stesso sindaco di Portocannone Francesco Gallo, il cui titolo di studio, riporta egli stesso sulla sua pagina Facebook, è di geometra. E d'altra parte sulla stessa delibera di giunta il suo nome non è preceduto da "dott.", mentre lo sono quelli di altri (segretario comunale, responsabile Area urbana ecc.).
Riepilogando: 
- la giunta comunale di Termoli approva il protocollo dove diventano tutti dottore il 30 ottobre. Il protocollo è stato approntato dalla struttura tecnica comunale, che si intesta il documento da far sottoscrivere agli altri nove Comuni coinvolti (Montenero di Bisaccia, Petacciato, Mafalda, Montecilfone, Portocanonne, San Martino in Pensilis, San Giacomo degli Schiavoni, Campomarino, Guglionesi);
- il documento arriva al protocollo degli altri Comuni il 10 novembre;
- il 12 novembre è la giunta comunale di Montenero di Bisaccia la prima ad adempiere. Danno il benestare al protocollo con le lauree a gogo in tre (vice sindaco e due assessori). Non è presente la sindaca Simona Contucci, la diretta interessata, cui nel protocollo si attribuisce anche un titolo extra, quello di avvocato. Ciò che richiede non solo la laurea, ma anche l'abilitazione alla professione attraverso uno specifico iter, per poi essere iscritti all'Albo degli avvocati;
- il 18 novembre anche la giunta di Portocannone, in questo caso al completo, firma il protocollo così com'è. Il sindaco Francesco Gallo è uno dei sei erroneamente incoronati con alloro. La delibera è sottoscritta e, in calce, si nota il suo nome preceduto da "il sindaco", quello della vice segretaria comunale da "dott.ssa". Così come il precedente sindaco, Giuseppe Caporicci, firmava con "dott.". Par di capire che quando c'è, il titolo è specificato.
Vale la pena di precisare che certi appellativi, come quelli di dottore ma anche avvocato, non possono essere usati se non regolarmente posseduti. Ne parla il Codice penale all'articolo 498.
L'errore è partito da un ufficio termolese, ma è già passato per tre giunte comunali (Termoli, Montenero, Portocannone). Cosa faranno le altre sette?
Immagine in alto realizzata con intelligenza artificiale Gemini
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