MONTENERO DI BISACCIA. Eliminare l'asfalto accanto a quello che fu un improbabile campo da calcio e le ultime tracce di bitume nell'area di accesso ai calanchi: l'amministrazione comunale intende chiedere un finanziamento ad hoc. Porta la data del 10 settembre la delibera di giunta con cui è stato approvato il progetto, redatto dalla struttura tecnica del Comune, che riguarda il piazzale asfaltato accanto al santuario della Madonna di Bisaccia. In sostanza, l'area immediatamente prima di quello che è stato un campetto da calcio, poco usato e non regolamentare, che nei primi anni Settanta fece da traghetto quando le partite furono trasferite dal retro del santuario al vicino stadio Capolaserra. Anche questo sfortunato, ma è un'altra storia.
Tornando al progetto in questione, per il momento si tratta di aderire a un bando regionale, che prevede lo stanziamento di quasi due milioni di euro, in tutto, per contrastare il consumo di suolo. Detto più semplicemente eliminare cemento o asfalto e "rinaturalizzare suoli impermeabilizzati o compattati in ambito urbano e periurbano". Così nell'avviso regionale pubblicato lo scorso 17 luglio.
Per l'area accanto al (fu) campetto nei pressi del santuario, il costo previsto dal Comune di Montenero è di 120.000 euro, cifra che dovrebbe bastare per eliminare l'asfalto e per una "valorizzazione naturalistica del suddetto suolo degradato attraverso la creazione di un parco urbano a carattere naturale, destinato a verde pubblico inedificabile e fruibile dalla comunità". Così nella delibera di giunta.
Fin qui i propositi, mentre resta da verificare se i soldi dalla Regione arriveranno. Se, in sostanza, Montenero avrà presentato la domanda con tutti i requisiti in ordine, se la stessa sarà ritenuta degna di accoglienza e se pertanto parteciperà alla spartizione del milione e novecentosessantamila euro stanziato. Poiché nell'avviso regionale è specificato che non possono essere presentati progetti di importo sotto i centomila euro, è ragionevole ipotizzare che saranno al di sotto di venti i Comuni fortunati in tutto il Molise.
Il termine per inoltrare la domanda alla Regione è di sessanta giorni dalla pubblicazione dell'avviso, ossia entro il 15 settembre. In tal senso il Comune di Montenero sarebbe arrivato per il rotto della cuffia, ma gli adempimenti non sono finiti. Infatti in Consiglio comunale occorrerà variare il Piano regolatore, per dichiarare il sito "area verde a uso pubblico". Per l'attuale maggioranza significherebbe far arrivare per la seconda, forse terza volta l'argomento nella sala consiliare. Tema con cui non c'è più la familiarità di anni fa, quando si cambiava lo strumento urbanistico per autorizzare il porto turistico per esempio. Negli ultimi anni si varia il Prg per atti dovuti, per eliminare cento metri quadrati di asfalto, oppure per costose imposizioni da parte del Tar dopo batoste rimediate a seguito di ricorsi di privati cittadini.
Nelle foto: com'è l'area oggi e com'era negli anni Settanta (foto in bianco e nero) e nel 1983 (foto a colori)