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Marina D'Aulerio sulla morte di Kevin: "una luce che non si spegne e brilla nel cuore di chi resta"

L'accorata lettera aperta di una lettrice di Monteneronotizie dopo il funerale di oggi pomeriggio del giovane di Lentella, morto dopo un incidente in moto a Vasto

La Redazione
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L'incidente che è costato la vita a Kevin Trofino ha causato un dolore che ha valicato i confini della sua Lentella. Il fatale scontro con una Panda è avvenuto sulla Statale 16 in territorio di Vasto. Sull'asfalto ancora i segni lasciati dalla Honda Cbr a ricordare il punto esatto dell'impatto. Il tempo li toglierà, lì accanto forse comparirà un mazzo di fiori come tanti altri lungo le strade. Oggi a Lentella i funerali di Kevin, cui ha partecipato anche la nostra lettrice Marina D'Aulerio, che ha voluto inviarci un suo pensiero. Una riflessione intima, che scava nel profondo e che nel suo caso, ma non solo, significa ricordare un altro episodio doloroso: la morte di don Giovanni D'Aulerio, suo zio sacerdote vittima di un incidente stradale nel 2006.

Per Kevin e Melissa….
A volte la vita ci mette davanti a dolori che sembrano troppo grandi da sopportare. La notizia della morte di Kevin mi ha colpito profondamente, non solo per la tragedia di un giovane ragazzo che aveva ancora così tanto da vivere, ma anche perché ha riaperto una ferita che porto dentro da 19 anni, quando persi mio zio in un incidente stradale. Due vite diverse, due percorsi differenti, ma lo stesso destino improvviso e ingiusto.
Kevin aveva solo 28 anni, un’età in cui tutto sembra ancora possibile: l’amore accanto a Melissa, la famiglia che lo sosteneva, gli amici con cui condividere sogni e sorrisi, il lavoro,il suo amato lavoro sulla nave, che lo stava costruendo come uomo. 
Mio zio invece ne aveva 59, sacerdote, e aveva scelto di donare la sua vita agli altri in un modo diverso. Eppure entrambi ci hanno lasciato all’improvviso, lasciando dietro di sé un vuoto che sembra impossibile da colmare.
In questi giorni avevo un solo pensiero nella mia testa….Melissa, pensavo alla sua forza fragile, al dolore che l’accompagna e che so resterà con lei come una cicatrice dell’anima. Ma il pensiero va anche ai genitori di Kevin, che hanno visto spegnersi troppo presto la vita di un figlio: non esiste dolore più grande per una madre e un padre. A loro vorrei dire che il sorriso, la bontà e l’energia di Kevin resteranno per sempre impressi in chi lo ha conosciuto e amato.
Non ci sono parole che possano lenire una perdita così grande, ma so che l’amore che Melissa e Kevin hanno condiviso non svanirà mai: continuerà a vivere nei ricordi, nei gesti, nei luoghi che li hanno uniti.
Forse non possiamo capire il perché di certe strade spezzate, ma possiamo custodire dentro di noi la luce che persone come Kevin e mio zio hanno portato nella vita degli altri. Una luce che non si spegne con la morte, ma che continua a brillare nel cuore di chi resta.
Ti abbraccio immensamente Mely
Marina D’Aulerio

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