MONTENERO DI BISACCIA. Anni fa era argomento di discussione anche accesa, ma forse non c'erano ancora le telefonate di troppo. Da un po' non se ne parla più in Consiglio, ma è quello che si chiedono un po' tutti: quanto guadagnano gli amministratori comunali? Quanto ci costano? Ebbene, il sindaco oggi guadagna ben più che il più pagato degli operai, era così anche prima?
Quella che segue è una disamina attuale e storica, partendo dagli ultimi dati disponili, vale a dire la determina uscita nelle settimane scorse che, oltre a prendere atto degli aumenti sopravvenuti per legge, indica una per una a quanto ammonta la cosiddetta indennità di funzione degli amministratori comunali. Detto altrimenti, quanto costano ogni anno ai contribuenti coloro che esercitano il potere cittadino, dal sindaco in giù.
Precisazione: le indennità sono stabilite da una normativa nazionale, non dagli amministratori comunali.
Partendo dal sindaco, in un Comune come Montenero di Bisaccia, l'indennità lorda annua è di 48mila euro, vale a dire 4000 al mese, ossia oltre 2500 euro netti al mese. Questa la "retribuzione" di Simona Contucci, che è più elevata di quella degli altri componenti la giunta. E le cifre in particolare sono: 2000 per il vice sindaco Claudio Spinozzi, 1800 ciascuno per gli assessori Loredana Dragani, Nicola Marraffino e Fiorenza Del Borrello. Repetita iuvant: sono cifre lorde, per avere il netto bisogna togliere all'incirca un terzo, a seconda dei casi. Ai contribuenti, in ogni caso, costano quanto indicato.
Le indennità hanno subito un'impennata dopo il 2022, quando la legge 234/2021 ha fissato come parametro di riferimento lo stipendio dei presidenti di Regione. Ne consegue che oggi il sindaco di un Comune con 6000 abitanti, come più o meno Montenero, ha una retribuzione che Chat Gpt definisce "considerata medio-alta in Italia". Cifra, oltre 2500 euro netti, che va ben oltre quanto trova in busta un operaio metalmeccanico che fa i tre turni (quasi 2000 euro). Cifra che anzi supera persino il caposquadra di un'industria come la Fiat o Stellantis che dir si voglia, riferimento obbligato in zona, vista la presenza dello stabilimento di Termoli. Stipendio, quello del sindaco, che dopo gli aumenti diventati organici dall'anno scorso diventa fra i ragionevolmente pochi, così alti, in un paese come Montenero. Non raggiunto da nessuno dei dipendenti comunali, per esempio, nemmeno da quelli con compiti dirigenziali.
È sempre stato così? Il sindaco di Montenero ha sempre preso uno stipendio da considerare medio-alto? La risposta è no e vengono in aiuto la storia locale, gli strumenti di rivalutazione monetaria e persino una busta paga vintage.
Nell'agosto 1956 si parlò in Consiglio comunale dell'indennità del sindaco, fissata a 30.000 lire (circa 526 euro di oggi). Fu contrario, fra gli altri, il futuro primo cittadino Fioravante Di Bello, mentre in fascia tricolore c'era un giovanissimo geometra di nome Emilio Gabriele. Questi votò anch'egli il provvedimento, che per questo sarebbe stato invalidato poco dopo. In fase di riapprovazione la cifra sarà abbassata a 20.000 lire (circa 350 euro attuali). In quegli anni un operaio percepiva circa 40.000 al mese.
Sempre infiammata fu la discussione nel luglio 1974, quando la maggioranza di Antonino Vitulli fissò l'indennità del sindaco a 130.000 lire (975 euro di oggi). La Democrazia cristiana, all'opposizione, si espresse contro, salvo mantenere la stessa cifra l'anno successivo, a maggioranza invertita dopo le elezioni. Ma i toni più duri furono quelli di Gaetano De Risio: "non si venga a dire che c'è una legge, perché ci sono tante leggi e al di sopra di ogni legge c'è una legge morale che vuole che le cariche pubbliche si ricoprano gratuitamente". La paga base di un operaio in quel tempo era di circa 150.000 lire.
Nel settembre 1975, come accennato, la nuova maggioranza a guida Balena bianca e con alfiere Luciantonio Sacchetti mantenne la cifra e portò in Consiglio la votazione. Qui oltre all'ilarità dell'ex sindaco Vitulli, passato in minoranza, vi fu anche la protesta del solito maestro De Risio, come l'anno precedente.
Il tema tornò infiammare il Consiglio comunale nel gennaio 1986, quando sindaco era Nicola D'Ascanio. Per lui lo stipendio fu fissato in 800.000 lire (quasi 1200 euro di oggi), più o meno la cifra che trovavano in busta paga i metalmeccanici, come voleva la regola non scritta del Partito comunista italiano. Ma di quel tempo siamo riusciti ad avere la copia originale della busta di un operaio montenerese di terzo livello, che lavorava sui tre turni, e che nel gennaio 1986 riportò a casa la bellezza di 1.280.000 lire: oltre una volta e mezzo il sindaco. Non andrà così ancora per molto.
Perché le indennità di sindaco e assessori furono man mano incrementate negli anni, già dal 1997 per esempio e le amministrazioni di centrosinistra ebbero cura di fissare i limiti più in alto possibile, quando di loro competenza. Ciò che in seguito avrebbe trovato il gradimento anche delle maggioranze di centrodestra, quando arrivate al potere. Infine qualche anno fa, il parametro collegato al presidente di Regione, con l'improvviso incremento di stipendio.
Oggi i 4000 euro lordi al mese vanno ben oltre la paga base di un metalmeccanico di seconda fascia (2038 euro) e anche di un caposquadra (2502). Certo poi gli operai hanno maggiorazioni e benefit, ma come accennato in precedenza restano ben al di sotto del sindaco.
Oggi di fatto il primo cittadino è primo anche in termini di retribuzione. Lontani i tempi del maestro De Risio che tuonava affinché gli amministratori comunali si rassegnassero a esercitare la carica a mo' di volontariato.
Nella foto in alto i componenti la maggioranza a Montenero di Bisaccia; sono presenti anche la presidente del Consiglio Cabiria Calgione, la cui indennità è sensibilmente più bassa di chi sta in giunta, e Antonio Potalivo, che in quanto semplice consigliere non ha un'indennità di funzione
![]() | SIMONA CONTUCCI sindaca 4000 euro al mese lordi |
![]() | CLAUDIO SPINOZZI vice sindaco e assessore 2000 euro al mese lordi |
![]() | LOREDANA DRAGANI assessora 1800 euro al mese lordi |
![]() | NICOLA MARRAFFINO assessore 1800 euro al mese lordi |
![]() | FIORENZA DEL BORRELLO assessora 1800 euro al mese lordi |


