MONTENERO DI BISACCIA. L'argomento è in tutta evidenza e per non si sa quale motivo un segreto, ma la dura legge dell'albo pretorio comincia a far uscire le prime cifre. E così si inizia a scoprire quanto costerà alle tasche dei monteneresi la Notte fucsia con il concerto di Serena Brancale, andato in scena domenica scorsa e voluto dall'amministrazione comunale. O meglio, si cominciano a scoprire le cifre come se si osservasse un rodato giocatore di poker che dilata le carte con quel tipico movimento di sfregamento fra pollice e indice. Ebbene, costano 1851 euro solo le transenne e il gruppo elettrogeno utilizzati quella sera. La liquidazione alla ditta che ha fornito il servizio è, per il momento, l'unica determina pubblicata sull'albo pretorio del Comune, poche ore fa. Si aspetta per conoscere le cifre, ben maggiori, relative a cachet dell'artista, palco e tutto il resto. Anche se qualche idea, e si parla di parecchi zeri, si può avere consultando i costi sostenuti altrove, come vedremo fra alcune righe.
Ma perché tanto riserbo? Mistero. Tutti i consiglieri di maggioranza hanno le bocche cucite e qualcuno addirittura mostra fastidio quando gli si chiede quanto costi un qualcosa che, fino a prova contraria, è pagato dai cittadini. Mistero che non fa che aumentare la curiosità .
C'è chi prova a scaricare il barile sulla Pro Loco, che ha organizzato l'evento in collaborazione con l'amministrazione, come sancisce una delibera di giunta. In sintesi, chiedetelo a loro. Eppure la sera del concerto, prima delle canzoni, sul palco c'erano solo i componenti della maggioranza, sindaca, assessori, consiglieri. Difficile avere dubbi su chi ha voluto, chi ha fatto i conti e stabilito che si potessero pagare certe (grosse) cifre.
E allora quanto può essere costato il concerto del secolo? Si può fare riferimento a quanto spende qualche altro Comune e in particolare quello di Foggia, dove la Brancale canterà a Ferragosto. Ebbene, la determina di liquidazione è già uscita, precisamente il 1 luglio 2025. Ne va che un primo dato balza all'attenzione: da Foggia hanno pagato un mese e mezzo prima, a Montenero non si sa quanto costa dopo che ha cantato.
A Foggia il Comune ha affidato tutto a una sola ditta, anche le transenne e il gruppo elettrogeno, a differenza di Montenero. L'importo di 93.500 (novantatremilacinquecento) euro è stato pagato per avere una serie di forniture e servizi elencati nel dettaglio nella determina. E cioè:
A) Cachet dell’Artista Serena Brancale per il concerto live della durata di 100 minuti;
B) Scheda Tecnica Live:§
- Palco 12 x 10 in layer con muri laterali di mt. 12 con copertura black 60X40;
- Service audio, luci, ledwall & tecnologie come da richiesta dell’artista e adatto alla venue;
- Allestimento camerini;
- Catering, viaggio, vitto e alloggio per gli artisti e l’intero staff;
- Servizio van e auto vip class;
- Backline musicisti;
- Generatore bigruppo;
- Direttore di produzione e staff;
- Dj set e vocalist + corpo di ballo after show;
C) Forniture per Safety e Security (secondo le previsioni del piano):
- Ing. per POS;
- Transenne CETA e transenne antipanico;
- Zavorre;
- Bagni Chimici;
- Moduli antincendio;
- Ambulanze tipo A e tipo B;
- Unità anincendio – Unità soccorritori – Unità Medico – Assistenza all’esodo steward –
Estintori;
Palco, tipo e durata di spettacolo identici a Montenero o giù di lì. Ne consegue che anche il prezzo, ragionevolmente, possa ritenersi simile se non identico? Può aver risparmiato Montenero se il Comune ha pensato da sé ad alcune delle forniture necessarie (transenne, bagni chimici, personale per la sicurezza ecc.)? E ammesso che sia così, oppure che il 20 luglio l'impresario della Brancale abbia applicato un prezzo diverso rispetto al Ferragosto, di quanto la cifra che graverà in capo ai monteneresi scende al di sotto di 93.500 euro?
Si saprà con le determine, vanno pubblicate per legge, mentre sarà difficile scoprire il perché di tanto riserbo sulle cifre che contrasta con i sorrisi di soddisfazione espressi quella sera dai sette di maggioranza prima del concerto.