MONTENERO DI BISACCIA. Ci sono anche ipotesi di interventi in riva al mare nell'ambito del contrasto al rischio idrogeologico e in particolare nell'area adiacente la vecchia idrovora. Secondo e ultimo appuntamento con l'analisi degli indirizzi alla progettazione approvati nei giorni scorsi dalla giunta comunale. Si tratta di documenti necessari per ottenere futuri ed eventuali finanziamenti da parte del Ministero. Documenti che il Comune periodicamente invia alla Regione Molise, aggiornando di volta in volta l'elenco delle criticità .
Dopo l'analisi degli interventi ipotizzati per la strada Chiatalonga, analizziamo oggi cosa la giunta comunale si propone per risolvere l'annoso problema dell'erosione costiera, in particolare nel punto forse più colpito dell'intera costa molisana: la vecchia idrovora in contrada Marinelle, poco a sud della foce del fiume Trigno.
"Il vigente Piano regolatore generale del Comune di Montenero di Bisaccia ha previsto la realizzazione di cospicui interventi con finalità turistiche e ricreative – si legge nel documento redatto dalla struttura tecnica municipale -, ma le continue mareggiate hanno in passato determinato condizioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità , con consistenti inondazioni delle aree poste nelle adiacenze della vecchia idrovora del Consorzio di bonifica di Termoli.
Per effetto della mancata protezione della costa, la linea di riva ha avuto un forte arretramento rispetto alla situazione esistente fino agli anni sessanta del secolo scorso, con punte che hanno raggiunto anche i 150 metri di regressione.
Il patrimonio pubblico demaniale ed anche quello privato sono stati quindi fortemente depauperati, con riduzione delle terre emerse ed approfondimento progressivo dei fondali marini".
Il documento di indirizzo alla progettazione prosegue poi con l'indicare cosa è stato avviato e cosa resta da fare:
"Nel 2003 la Regione Molise ha avviato un intervento finalizzato ad arginare il fenomeno erosivo che ha consentito un primo recupero dei fondali marini nelle adiacenze della battigia, tuttavia il ripristino della situazione preesistente può essere ottenuto solo completando detto intervento nel modo seguente:
1) realizzazione di 7 scogliere emergenti parallele alla linea di riva e poste alla profondità di circa 3 metri, con una distanza dalla riva di circa 200 metri;
2) prolungamento dei 2 pennelli posti alla foce del fiume Trigno;
3) realizzazione di 2 pennelli alla foce del torrente Mergola;
4) completamento del posizionamento dei pennelli trasversali nella zona della pineta a confine con Petacciato;
5) ripascimento dell'arenile nel tratto caratterizzato dalla realizzazione di nuovi pennelli.
L’ esecuzione congiunta di tutti gli interventi previsti comporterà l’azzeramento del rischio residuo e sarà sufficiente garantire la sola manutenzione delle opere nel tempo per la salvaguardia del patrimonio pubblico demaniale".
Lavori di una certa entità , poiché l'importo complessivo previsto è di venti milioni di euro.