Riceviamo e pubblichiamo da un lettore:
Ieri 29 maggio, dopo le h.17,00 sulla SS157 ed appena si entra nel centro abitato, vi è stato l’ennesimo incidente, per fortuna senza feriti, causato verosimilmente dalla folta vegetazione infestante che ha invaso l’argine stradale.
Per fortuna l’auto, forse anche per evitare lo scontro frontale con chi gli veniva addosso, è finita sul ciglio della strada, subendo danni notevoli, tanto da essere rimossa mediante l’intervento del carro-attrezzi.
Dalle testimonianze raccolte, è facile constatare come incidenti simili siano all’ordine del giorno in quanto causati dall’assenza dei limitatori di velocità , dalla invasiva vegetazione stagionale che ne riduce la visuale, dalla scarsa segnaletica stradale, dalla assenza della pubblica illuminazione e dei marciapiedi e, non ultimo, dallo stato di abbandono delle aree pubbliche o, peggio ancora, oggetto di incontrollato se non di acquiescente abusivismo.
Stante così le cose è chiamato a rispondere di questa intollerabile condizione l’Ente Pubblico Comunale mediante la responsabilità primaria di chi lo dirige e lo amministra.
Come, diversamente, i medesimi responsabili saranno segnalati per ogni illusoria situazione od illecito atto che, scevro dagli interessi generali, dovesse risultare finalizzato ai facili appetiti elettorali di prossima scadenza.
Nella realtà come la nostra che vede ripetersi problematiche di tipo infrastrutturale con ricadute a danno del patrimonio insediativo, dei servizi pubblici primari e, tra essi, quelli funzionali alla tutela della salute, della sicurezza e del diritto, a nessuna responsabilità civica può essere più consentito di girare la testa da un’altra parte ovvero di essere esonerata dalle proprie responsabilità .
Pesa già , sulla coscienza civica di tutti loro, come della silente comunità , il dolore ed il rimorso che ha procurato, la scarica elettrica di un lampione malfunzionante nel giardino di Piazza S.Paolo.
Lettera firmata