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Cattivi odori alla Marina: Regione impone limiti al depuratore fino a settembre

Una determina regionale limita il trattamento dei rifiuti non canalizzati per tutta l'estate. L'obiettivo è non far arrivare la puzza durante la stagione balneare al litorale di Montenero di Bisaccia

La Redazione
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MARINA DI MONTENERO. Divieto di trattare rifiuti non canalizzati fino alla fine di settembre, è quanto sancisce la determinazione regionale emessa ieri e che è indirizzata al depuratore di contrada Padula, a poche centinaia di metri dal litorale montenerese. Un provvedimento che arriva dopo segnalazioni, polemiche, riunioni e tavoli tecnici. Sotto accusa i cattivi odori provenienti dall'impianto di depurazione che si trova in territorio montenerese, ma è gestito dall'Arap servizi, che è abruzzese. E di fatto l'impianto, oltre che alla Marina di Montenero, serve soprattutto alle zone costiere di San Salvo e Vasto.
Ma la puzza, questa l'evidenza, si sente solo alla Marina di Montenero. Un effetto sgradevole evidente soprattutto quando tira il vento di libeccio, occidentale e che quindi spira verso il mare.
"Nel corso dell’ultimo anno sono costantemente pervenute segnalazioni di emissioni odorigene sgradevoli – si legge nel documento redatto dagli uffici della Regione Molise - , attribuite all’attività dell’impianto di depurazione, tali da determinare gravi disagi alla popolazione residente e turistica della zona". È inoltre specificato che "il sindaco di Montenero di Bisaccia ha più volte evidenziato, per iscritto e nel corso delle riunioni tenutesi sull’argomento, che gli odori molesti da tempo lamentati nella zona sono riconducibili in particolar modo all’attività di trattamento, nell’impianto di depurazione, di alcune tipologie di rifiuti liquidi non canalizzati, in ingresso mediante autobotti".
Sempre la sindaca Simona Contucci "ha più volte auspicato, anche nel corso delle riunioni tenutesi presso la sede della Regione Molise, una rivalutazione dei quantitativi e delle tipologie di rifiuti per i quali è stato autorizzato il trattamento, tenuto conto dell’età dell’impianto e del carico demografico dell’area, con particolare riferimento ad alcune tipologie di rifiuti quale il percolato di discarica".
Sono infine menzionati "i disagi causati, durante tutto l’anno, dai cattivi odori", tanto da determinare "nocumento nella stagione estiva in considerazione dell’elevata presenza di turisti nell’area circostante della Marina di Montenero".
L'ipotesi di limitare il trattamento dei rifiuti è stato annunciato dalla struttura regionale il 27 marzo scorso, cui replicava l'Arap una ventina di giorni dopo "contestando tale ipotesi di limitazione", ma senza avanzare "alternative concrete in merito alle tipologie ed ai quantitativi di rifiuti da trattare giornalmente". Da qui la decisione di arrivare all'attuale provvedimento di limitazione del trattamento dei rifiuti non canalizzati. E non si tratta di un contenimento da poco, dal momento che il limite è pari a zero ai rifiuti in ingresso, dal 15 giugno al 30 settembre 2024.
Prevista una deroga in casi eccezionali, "debitamente motivati", non prima di aver informato Arpam e Asrem affinché siano svolti i necessari controlli.
Questo è quanto sancito dalla determina dirigenziale della Regione Molise, che porta il numero 2787. La stagione balneare è intanto ufficialmente iniziata, poiché è sempre l'ente regionale a regolare le cosiddette aperture obbligatorie di chi ha una concessione balneare già dagli ultimi fine settimana di maggio. Resta da verificare se l'ultimo e drastico provvedimento di limitazione risolverà il problema della puzza che dal depuratore investe la Marina di Montenero.
Dell'argomento si è occupato anche il Rai 3 Molise nella rubrica “Buongiorno regione”, il servizio è al minuto 19' 30"
https://www.rainews.it/tgr/molise/notiziari/video/2024/05/Buongiorno-Regione-Molise-del-24052024-26598036-720f-4639-b764-f375e0e65fdb.html

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