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Le bollette idriche della discordia: la confusione delle letture presunte

In questi giorni sta arrivando l'ultima fattura dell'acqua emessa dal Comune, dalla prossima ci sarà la Grim. Ma non mancano le polemiche per stime di consumo sbagliate e rischio di sovrapprezzo

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. In alcuni casi pare andare bene al Comune, in altri alla nuova società regionale che se ne occupa, di certo c'è che a pagare è sempre il cittadino. E fin qui niente di anomalo, visto che egli fruisce del servizio, ma se c'è un sovrapprezzo non dovuto, generato dal passaggio di gestore e soprattutto dalla mancata lettura?
Parliamo delle bollette dell'acqua, che in questi giorni stanno arrivando nelle case dei monteneresi e che non poche perplessità stanno suscitando. In particolare il fatto che si riferiscano a soltanto sei mesi del 2022, fino a giugno in sostanza, e che la lettura sia presunta. Tanto che più di qualcuno è convinto che qualcosa non quadri e riceverà bollette con sovrapprezzi dovuti a consumi elevati, ma soltanto perché non è stata presa la lettura a tempo debito. Meglio procedere con ordine, anche perché già ieri pomeriggio il Comune ha provveduto a dare spiegazioni in merito, ma le perplessità restano.
Le fatture appena emesse dall'ente municipale sono praticamente le ultime, poiché dal giugno 2022 in poi a gestire il servizio idrico, a Montenero come in tanti altri centri, sarà la Grim (Gestione risorse idriche molisane). Da qui l'insolito periodo di riferimento, sei soli mesi. Un passaggio, questo dal Comune alla società regionale, votato in Consiglio a fine maggio 2022, che vide la maggioranza parlare di evento storico, la minoranza perplessa votare contro, sebbene per motivi diversi dai dubbi sulla fatturazione di passaggio, probabilmente imprevedibili allora.
La prima perplessità di fronte all'ultima fattura targata Comune arriva dal tipo di lettura: in bolletta c'è scritto "stimata", nel messaggio Whatsapp diffuso ieri che le "fatture recapitate sono state calcolate su un consumo effettivo". Molti, forse tutti, hanno capito che si intendeva lettura del contatore effettiva, ma in fattura è specificato "stimata". Cosa cambia? Niente se la lettura stimata è tutto sommato vicina a quella effettiva; tanto se è stata calcolata tenendo conto di un periodo particolare, per esempio con consumi ben oltre quelli consueti a causa di eventi particolari o anche solo guasti all'impianto. Un esempio pratico basato sulle bollette che un cittadino, che chiameremo Carmine, ha messo a disposizione di Monteneronotizie.
La fattura appena ricevuta fa riferimento al consumo che Carmine ha avuto nell'annualità 2020, vale a dire 240 metri cubi, una quantità insolita per lui, che normalmente non va oltre i 150, come già si evince dalla bolletta del 2021. Un consumo anomalo, circoscritto a quell'anno ma che per qualche motivo è stato preso a riferimento. Ne consegue che nell'ultima fattura i metri cubi stimati (non effettivi, perché a giugno 2022 non risulta siano state fatte letture) sono 119, cioè la metà dei 240 che il calcolatore ha presunto sia il consumo standard di Carmine. Ma in realtà quelle quantità di acqua, per altro considerevoli per una normale famiglia, sono state consumate solo quell'anno, in circostanze eccezionali. Per fortuna non è arrivato a 150 metri cubi, altrimenti sarebbe scattato il sovrapprezzo, ma cosa succede a questo punto? Semplice, nella prossima fattura – nel frattempo le letture "vere" ci sono state – non saranno conteggiate le quantità già fatturate e pagate adesso. Tradotto meglio: la Grim non riscuoterà metri cubi di acqua che, secondo la stima, sono stati fatturati e riscossi "prima" di essere effettivamente consumati.
Ma può succedere, e probabilmente succederà, la stessa cosa a parti invertite. Supponiamo che a un altro utente siano invece conteggiati meno metri cubi di quelli effettivamente consumati, sempre per il riferimento all'annata "particolare", per esempio la lettura presa quando la casa era ancora disabitata. In questo caso sarà la Grim a riscuotere il consumo maturato quando il servizio era ancora in mano al Comune. Di più: ci sarà il sovrapprezzo sui metri eccedenti i 150, sebbene consumati in precedenza e solo per un disguido "letti" e fatturati in seguito, e pertanto cumulatisi.
Tutto perché non sono state prese le letture negli ultimi anni e non tutti hanno saputo comunicarla in proprio, le poche volte che è stato possibile. Dalla scorsa primavera, col passaggio alla Grim, è tornato a girare l'addetto per rilevare i consumi. Dovrebbe essere finita l'odissea delle letture presunte.
Nelle immagini: le fatture nelle annate 2020, 2021 e 2022 di un utente, con il riferimento al consumo straordinario del 2020; il messaggio diffuso via Whatsapp ieri dal Comune di Montenero di Bisaccia



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