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Quando le parole sono importanti e scatenano le polemiche: ai giochini in piazza non è una recinzione come annunciato dall'amministrazione

A marzo il primo avviso, proprio dopo la posa della più brutta recinzione di sempre a Montenero. Il timore che si rinchiudessero i bambini in piazza, poi oggi la bella sorpresa. Le parole restano sbagliate

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MONTENERO DI BISACCIA. Pensare che sarebbe bastato usare la parola appropriata e forse, se non probabilmente, non ci sarebbe stata nessuna polemica e, soprattutto, nessun equivoco. Perché recinzione è una cosa, ringhiera è ben altro. Lo dice la Treccani.
La posa della protezione per i bambini sul lato strada al parco giochi della villa comunale è terminata stamattina. Una sola giornata di lavoro, e quindi di chiusura della struttura, per un risultato che al primo sguardo colpisce. E positivamente, bisogna riconoscerlo. Ma allora perché le polemiche? È presto detto.
La prima volta che la sindaca Simona Contucci ha annunciato l'intervento è stato il 16 marzo scorso, attraverso la sua pagina Facebook, in occasione della nuova recinzione stile Rebibbia, secondo il commento di diversi cittadini, alle scuole Medie. "Cogliamo l’occasione per annunciare inoltre il prossimo collocamento di un’apposita recinzione presso il parco giochi per bambini Il magico mondo di Tecla, situato nella villa comunale in piazza della Libertà, in zona Belvedere, che fa seguito anche alle interlocuzioni avute con alcuni genitori". Parole, comprese "apposita recinzione", che comparivano sopra la foto seguente: 
Nessuna descrizione della foto disponibile.
Seguiva un periodo di silenzio, vien da supporre durante il quale sono state avviate le procedure per cominciare i lavori, appaltare ecc. Finché ieri mattina, stavolta sulla pagina Facebook del Comune di Montenero di Bisaccia, non è stato annunciato l'avvio della posa: “Informiamo che nella giornata odierna (lunedì 19 giugno 2023) inizieranno i lavori di recinzione del parco giochi Il magico mondo di Tecla, in zona Belvedere (Piazza della Libertà), così come richiesto da molti genitori”
Due le annotazioni in questo caso: la prima è che di nuovo si parla di recinzione (fra poco si spiegherà il perché di tanta insistenza su questa parola), la seconda è che i genitori da "alcuni" diventano "molti".
Infine il post di oggi, sempre sulla pagina Facebook del Comune, poi condiviso anche su "Simona Contucci sindaco", con la conclusione dei lavori e le foto della (bella) "recinzione" (?). Ma almeno stavolta questa parola (sbagliata) non è più usata e si parla di protezione.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone
E già, perché occorre chiarire, una volta per tutte, che quella parola non è indicata e, con ogni probabilità, è all'origine delle polemiche e di ogni equivoco. Infatti, se alcuni o molti genitori (chi può contarli?) hanno chiesto la "recinzione", ce ne sono altri (pochi, tanti, chi può contarli?) che hanno temuto si stesse per trasformare il parco giochi in piazza in una specie di carcere a cielo aperto. Anche perché l'annuncio era dato dopo la posa della recinzione (lì il termine è corretto) forse più brutta di tutti i tempi a Montenero, quella delle scuole Medie, e dopo aver prima applicato, poi parzialmente rivisto, la dottrina del lucchetto in alcuni campetti sportivi. Chiusi, aperti su prenotazione, poi aperti del tutto ma con qualche mal di stomaco in quel della giunta comunale.
Qui, vale la pena di pazientare ancora qualche riga soltanto, viene in aiuto il vocabolario.
Recinto, lo dice la Treccani, deriva da recingere. Recingere è derivato di cingere e significa, appunto, "cingere tutt'intorno, avvolgendo o stringendo o chiudendo". La Treccani alla voce "recintare" specifica infatti "cingere con un recinto". Insomma chiudere, nel caso di specie rinchiudere i bambini. Non è andata così, perché, sic et simpliciter, non è un recinto, bensì una ringhiera, un parapetto, quello che si vuole, per altro bello, ma niente che possa assomigliare a un recinto. Tant'è che è posta, la ringhiera di materiale plastico dai vari e vivaci colori, solo sui lati adiacenti alla strada.
Le parole sono importanti, diceva qualcuno. Il parco giochi in piazza, per fortuna, non è stato cinto. Bastava usare le parole giuste, dopo la dottrina del lucchetto può succedere che diventino più sospettosi i monteneresi.

Link:
Il post con l'annuncio della “recinzione” ai giochini (16 marzo 2023)
Il post con l'annuncio della posa della “recinzione” ai giochini (19 giugno 2023)
Il post con l'annuncio della fine dei lavori e le foto della (bella) ringhiera e non recinzione (20 giugno 2023)

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