
Nel corso degli ultimi 3 anni è cresciuto esponenzialmente il numero di persone che ha iniziato a prendere confidenza con i pagamenti online, sia in Italia che nel resto del Mondo. Basti pensare che nel nostro Paese le transazioni digitali hanno sfiorato la cifra 150 miliardi di euro nella prima metà del 2021 e il trend continua a essere in crescita. Ma al di là della comodità e della velocità di questi nuovi pagamenti restano alcune domande: comprare online è davvero sicuro? E i portafogli elettronici ci consentono di acquistare e vendere oggetti senza mettere a rischio finanze e conto in banca? Proviamo a fare chiarezza sull’argomento e a scoprire i vari digital wallet oggi disponibili.
Iniziamo la nostra rassegna cercando di capire cos’è un portafoglio elettronico e provando a darne una prima definizione. Innanzitutto è importante sottolineare che un portafoglio elettronico non è un conto corrente e che permette soltanto alcune operazioni, tra cui depositi e prelievi (ad esempio sui siti di intrattenimento), acquisti online e ricezione di pagamenti. Più semplicemente è uno strumento che permette il trasferimento informatico di denaro tra più dispositivi. Se poi vogliamo usare quelle finanze dovremo per forza di cosa collegare il wallet a un conto corrente. Questo non toglie che si tratti di un mezzo estremamente sicuro e su cui è stato investito moltissimo in tempi recenti.
I portafogli elettronici e i loro creatori e sviluppatori hanno infatti fatto enormi passi avanti negli ultimi anni per quanto riguarda la sicurezza delle transazioni, anche quando riguardano “soldi veri”. Non per niente vengono accettati sui principali portali di gaming online come PokerStars che per essere autorizzati a operare nel nostro Paese devono rispettare standard di protezione estremamente elevati, sia per la tutela dei dati che per quella delle finanze dei giocatori.
Quindi abbiamo capito come funziona un portafoglio elettronico e che stiamo parlando di uno strumento decisamente sicuro: ma quale scegliere tra le tante opzioni disponibili? La prima cosa da fare è definire quali sono le nostre esigenze perché se il nostro obiettivo è comprare solo su un sito, o in alternativa su siti diversi, o ancora ci serve un conto per depositi e prelievi alcuni wallet funzionano meglio di altri.
Esistono 3 tipologie principali di portafoglio elettronico: i wallet aperti, i wallet semi-chiusi e i wallet chiusi. I primi consentono di comprare online e di effettuare pagamenti direttamente nei punti di vendita fisici e di solito prevedono la funzione “prelievo cardless” che permette di ritirare contanti tramite lo smartphone.
Gli wallet semi-chiusi, invece, danno la possibilità di comprare soltanto presso determinati negozi selezionati, siano essi fisici oppure online. I famosi Google Pay (oggi chiamato Google Wallet) e Apple Pay, ad esempio, rientrano in questa categoria. I portafogli elettronici chiusi, infine, consentono di acquistare beni e servizi soltanto presso un negozio o un marketplace specifici e non hanno la funzione prelievo cardless. Un esempio su tutti? Il famoso Amazon Pay che consente le transazioni esclusivamente sulla piattaforma che porta il suo nome.
In vetta alle preferenze dei portafogli elettronici restano però i primi arrivati sul mercato delle transazioni online, ovvero PayPal (che recentemente si è evoluto ed è difficile da considerare un semplice digital wallet), Neteller e Skrill. Nonostante siano ormai datati e consolidati garantiscono anch’essi elevati standard di sicurezza e semplicità di utilizzo.
Chiudiamo con un consiglio: anche se scegliamo il miglior portafoglio per le nostre esigenze rimane fondamentale scegliere un sito sicuro per fare acquisti o per vendere beni e servizi. Riconoscere un portale sicuro è semplicissimo: il primo indicatore di affidabilità è l’utilizzo del protocollo https che possiamo individuare sulla striscia dell’URL del sito. Il secondo è la presenza (o meno) di tutti i dati dell’azienda, sia per quanto riguarda quelli fiscali che i semplici contatti. Attenzione, infine, anche alla reputazione online di un sito. Per scoprirla è sufficiente utilizzare tool gratuiti come Webutation o MyWot che in pochi secondi ci forniranno tutte le informazioni sull’affidabilità.
