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"Col nuovo recinto le Medie sembrano un carcere più che una scuola"

Sulla pagina Facebook "Montenero migliore se..." un post che sta facendo discutere: sotto accusa la nuova recinzione. E quando arriverà il recinto anche ai giochini per i bambini in piazza?

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MONTENERO DI BISACCIA. Oltre che dei lucchetti l'amministrazione comunale è innamorata anche delle cancellate che fanno assomigliare una scuola a un carcere? Stavolta non è Monteneronotizie a sollevare il caso, bensì una donna che ha scritto ieri sera un post sulla pagina Facebook "Montenero migliore se...". Si vede la foto della nuova recinzione delle scuole Medie, ripresa dalla stessa angolazione in cui, cinque giorni fa, sulla pagina "Simona Contucci sindaco", era pubblicata foto analoga per annunciare i lavori in corso.
Ora la recinzione è completa sul lato della scuola che dà su via Madonna di Bisaccia e nella foto pubblicata dalla signora montenerese si legge: "è vero che la scuola è cambiata, ma una recinzione del genere forse neanche al Carcere di Opera". A corredo come detto una foto dove si vede la nuova recinzione, fatta di pannelli elettrosaldati con sistema anti scavalco nella parte superiore, come allo stadio per impedire ai tifosi scalmanati di entrare in campo.
Più che al carcere di Opera, va detto, adesso le Medie un po' somigliano a quello di Ivrea, se non altro per i colori dell'edificio. "Gli attuali pannelli, dotati di sistema anti-scavalco – annunciava la sindaca Contucci sempre su Facebook qualche giorno fa -, vanno a sostituire le precedenti ringhiere ammalorate e non più rispondenti agli attuali standard di sicurezza. L’obiettivo è sicuramente quello di proteggere i ragazzi, i luoghi e le attrezzature che sono custodite all’interno dell’edificio, in modo da scoraggiare anche eventuali atti di vandalismo e furti".
A seguire la solita sequela di "mi piace", anche se in numeri lontani dai tempi migliori; ragionevole supporre che avrà meno like il post della donna che contesta la recinzione che renderebbe la scuola simile a una prigione. Ma l'opinione pubblica, si sa, non si misura con i like.
La recinzione precedente, alle scuole Medie, era stata realizzata a più riprese, difatti la parte superiore era stata fissata anni dopo la prima, per rialzarla. Era di ferro tubolare, perciò avvezza a prendere la ruggine del peggior tipo nelle parti inferiori, dove ristagna l'umidità: quella che da dentro mangia come una cancrena tutto il metallo. Forse era un "carcere" già allora, ma nessuno disse niente, anche perché col recinto più alto non finiva più fuori il pallone e i ragazzi apprezzavano. Certo l'impatto visivo era meno tetro. Quanto allo scavalco, non si ha memoria di fughe stile Steve McQueen o Clint Eastwood nella sessantennale storia dell'edificio.
Nel post di qualche giorno fa, inoltre, Simona Contucci annunciava "il prossimo collocamento di un’apposita recinzione presso il parco giochi per bambini "Il magico mondo di Tecla", situato nella villa comunale in Piazza della Libertà, in zona Belvedere, che fa seguito anche alle interlocuzioni avute con alcuni genitori".
Se adesso le scuole Medie sembrano l'esterno di un carcere, chissà che l'area dei giochini non finisca per assomigliare alla zona dove i detenuti passano la cosiddetta "ora d'aria". Per rimanere in tema.
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Nelle foto: il post “carcerario”, sotto la foto pubblicata dalla sindaca con la recinzione ancora da terminare, in fondo il carcere di Ivrea


Potrebbe essere un'immagine raffigurante strada e strada

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