È argomento che divide come pochi altri e dopo gli anni in cui a "vincere" sono stati i sostenitori, è il momento dei detrattori, visto che l'attuale Governo intende eliminarlo. Argomento del contendere il Reddito di cittadinanza, per il quale solo l'analisi matematico-scientifica può superare gli steccati politici e provare a dare risposte il meno possibile influenzate da posizioni preconcette. È quello che hanno fatto Gianluca Monturano, montenerese e dottorando di ricerca in Economia politica all'Università di Modena, Giulia Sonzogno (dottoranda in Urban Studies & Regional Science, Social Sciences, presso il Gran Sasso Science Institute dell'Aquila) e Giuliano Resce (Ricercatore di Economia Politica presso l’Università del Molise). 
A loro firma un articolo uscito sull'ultimo numero di Menabò, rivista di Etica e Economia, che parte proprio dalle principali critiche mosse al Reddito di cittadinanza, vale a dire non aver raggiunto i veri poveri. Da qui il loro lavoro di ricerca, con il confronto a livello statistico dei dati comunali "relativi al numero di nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza con una misura di 'vulnerabilità multidimensionale'".
I risultati scrivono i tre ricercatori, "evidenziano un nesso molto stretto tra bisogno e copertura del RdC, dal momento che la misura di policy sembra aver ben intercettato il target di nuclei più bisognosi di politiche di sostegno al reddito".
L'articolo è consultabile seguendo questo link.