MONTENERO DI BISACCIA. Il valore della memoria perché gli orrori della Storia non si ripetano. In occasione della Giornata della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio in ricordo delle vittime dell'Olocausto e della Shoah uccise nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda Guerra mondiale, l'Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia, tra le tante attività organizzate per la celebrazione odierna, ha ospitato il giornalista Rossano D'Antonio per un'importante testimonianza storica sul dramma vissuto dalla popolazione montenerese durante gli anni del regime fascista e delle leggi razziali. Le classi III della scuola secondaria di primo grado e il biennio dell'Ipsia hanno incontrato nei locali dell'Atelier il giornalista, già autore di testi di storia e politica locale, il quale ha parlato loro del memoriale di Pasquale Colagioia, e di aneddoti e testimonianze: un serbatoio di informazioni sulla storia montenerese di quegli anni, sospesi tra la presenza degli squadristi fascisti nelle strade del paese e le privazioni dovute ai soprusi e alle rivolte, come quella contro il podestà Francesco di Vaira. Rossano D'Antonio ha evidenziato, citando Auschwitz, come la banalità del male fosse una drammatica verità di quella disumanizzazione che l'esperienza del lager imprimeva a internati e carnefici, invitando gli studenti, prima di proseguire con la visione di un documentario, a studiare la storia, per poter comprendere la realtà nelle sue mille sfaccettature. La Dirigente scolastica Ettorina Tribò ha evidenziato l'importanza della conoscenza contro l'indifferenza, perchè difendere la memoria è difendere la democrazia e perchè quel che è accaduto, non si ripeta.