MONTENERO DI BISACCIA. Sono arrivati con due autobus e hanno deliziato gli spettatori con le inconfondibili sonorità che solo gli archi, da secoli, sanno esprimere. Ha riscosso successo il concerto tenuto il 20 dicembre nella chiesa di san Paolo da coro e orchestra del Conservatorio di Campobasso "Lorenzo Perosi", sotto la direzione del maestro Lorenzo Castriota.
Presenti anche un volto noto ai monteneresi, Giuseppe Bracone, che da anni lavora nel Conservatorio, e il direttore Vittorio Magrini. Al quale abbiamo fatto qualche domanda.
"Il concerto tenuto a Montenero è parte della rassegna 'Palcoscenici: il Molise è di scena' – le sue parole -, finanziato dalla Regione Molise per valorizzare il patrimonio culturale e architettonico del Molise. Trentasei i concerti previsti in tutta la regione, nel periodo che va da settembre 2022 ad agosto 2023. A Montenero si è esibita una delle formazioni del Conservatorio , in particolare venticinque strumentisti e cinquanta componenti del coro". 
Studiare musica quali prospettive lavorative può dare?
"In Conservatorio si cerca proprio di formare alla professionalità – la risposta di Vittorio Magrini -, a far diventare i nostri studenti musicisti di professione, musicologi, docenti, far avere un futuro professionale ai nostri ragazzi".
Al Perosi si studiano tutti gli strumenti?
"Abbiamo tutti i corsi principali e tradizionali, ma ogni anno cerchiamo di istituirne anche di nuovi, come quelli dedicati alla musica tradizionale, per esempio la zampogna".
E' sempre il direttore Magrini a spiegare che sono circa cinquecento gli studenti del Conservatorio di Campobasso, provenienti anche da altre regioni e dall'estero. Segno di buona salute per l'istituto che l'anno scorso ha compiuto i suoi primi cinquanta anni.
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Estratti video del concerto
Il direttore del Conservatorio di Campobasso Vittorio Magrini