MONTENERO DI BISACCIA. Ci sono eventi nell'approcciarsi ai quali è meglio liberarsi da stereotipi pregiudiziali, come quelli che vorrebbero la fisarmonica strumento per vecchi e limitato al liscio. La conferma ieri sera in piazza della Libertà , dove è andato in scena il Festival della fisarmonica e dell'organetto. Sedici i musicisti che si sono esibiti, dai dieci agli ottantotto anni, dalla classica e ballabile polka a pezzi più impegnati e virtuosi, da chi suona da appena quattro mesi a chi maneggia lo strumento da sessant'anni e oltre, giunti da vari centri limitrofi e non. A organizzare Leo Benedetto, decano locale degli eventi di ogni genere, da quelli sportivi a quelli a carattere più musicale e culturale.
Si diceva in apertura che non è il caso di considerare la fisarmonica uno strumento dalle potenzialità limitate. Ieri sera oltre ai sempreverdi di liscio che fanno ballare da generazioni, il numeroso pubblico ha potuto apprezzare anche pezzi impegnati e bisognosi di mano destra fluida e veloce, o anche solo di tanto sentimento: "Il volo del calabrone", tanghi, valzer, una sensuale e vibrata versione di "Tu si na cosa grande" ecc. Ospite d'onore il teramano Andrea Tassoni, vincitore della Corrida condotta da Jerry Scotti nel 2008.
A metà serata anche un intermezzo teatrale per opera di alcuni componenti la compagnia "Sipario Bisaccia. Lo stesso organizzatore Leo Benedetto, affiancato da Tonino Miri, Davide Dragonetti e Luca Dottori, si è esibito in un riadattamento in dialetto montenerese della scenetta di Erminio Macario "Le diecimila lire".
In definitiva una serata riuscita, con cornice di pubblico degna di nota, come più volte evidenziato dallo stesso organizzatore.
I partecipanti:
Alessio Ricciuti (La polka del trillo), Manolo Desiderio (Lu maritiello), Angelo Di Gennaro (Fisarmonica impazzita), Elvio Del Muto (Rosabella del Molise), Domenico Russo (Lo spazzacamino), Antonio Zanapa (La vita è bella), Pino Piccirilli (Serenata di Mozart), Tonino Miri (Primo valzer), Antonio Biacca (La polka fiorata), Michele Gatti (Tango bolero), Alessio Mancinelli (Rotolì rotolà ), Gianfranco Verrati (Tu si na cosa grande), Felice Rossi (Polka abruzzese), Fabio De Risio (Libertando, Salterello), Giuseppe Socci (Il volo del calabrone), Andrea Tassoni (Quadriglia abruzzese).