MONTENERO DI BISACCIA. "Quanti di noi vorrebbero che questi sentimenti fossero nel dimenticatoio, invece non è così, il Covid è ancora presente nelle nostre vite!". A parlare è Giovanni Cutolo, responsabile della casa di riposo Villa Santa Maria che ieri, per la prima volta da inizio pandemia, ha registrato dei positivi al suo interno. Una situazione che al momento non desta particolare allarme, nonostante l'elevato numero di contagiati, come avvenuto nei mesi scorsi in altre analoghe strutture. A funzionare parrebbe essere stato il vaccino, poiché gli anziani contagiati sono asintomatici.
"Nonostante l'attuazione di tutte le norme di prevenzione previste dalle linee guida ministeriali – prosegue la nota di Cutolo - , nella nostra struttura sono emersi dei positivi asintomatici, fortuna questa, dettata dal fatto che tutti hanno ricevuto le dosi vaccinali previste. Certo rimanere immuni per tutto il periodo pandemico che ad oggi non sappiamo quando finirà , è nel desiderio di tutti noi ma, chi ha seguito attentamente gli studi scientifici del caso, sa benissimo che il vaccino, dapprima che si raggiunga l'immunità di gregge serve a limitare sia i contagi sia i sintomi nel caso in cui si viene contagiati (come nel nostro caso), ma affinché venga debellato del tutto il virus è necessario più tempo".
Il responsabile di Villa Santa Maria accenna poi al fatto che la struttura montenerese abbia avuto fortuna nella prima e più drammatica fase della pandemia da Covid-19. "(...) l'abbiamo 'scampata' nel bel mezzo della pandemia, che non è poco, – le sue parole - per cui paradossalmente nella sfortuna ciò che ci rincuora è proprio il fatto che i nostri ospiti, seppur contagiati, non sono in pericolo! Se fosse successo un anno fa circa, la situazione sarebbe stata molto più drammatica".
In chiusura della nota Giovanni Cutolo precisa che "il numero preciso dei positivi è ancora da accertare, ripeteremo i tamponi in queste ore ed appureremo con maggiore chiarezza il tutto". Non senza precisare che "individuare il responsabile del cluster ci risulta alquanto difficile avendo adottato sempre tutte le precauzioni del caso, sia nei confronti degli operatori che degli ospiti stessi".
In chiusura la volontà della superiora, del coordinatore e di tutto lo staff di "trasmettere tranquillità a tutta la comunità montenerese e non, compresi i familiari degli ospiti".