MONTENERO DI BISACCIA. Un metodo di truffa ormai conosciuto ma che non accenna a diminuire in frequenza. Almeno due i casi di telefonate di finti incidenti (e carabinieri) arrivate nelle case specie di anziani.
In uno dei due episodi sconosciuti hanno telefonato a una signora, sul telefono fisso. Dall'altro capo dell'apparecchio una donna, che diceva di essere la madre di una ragazza appena investita dal figlio dell'anziana, del quale ha fornito anche il nome. A causa dell'incidente, riferiva la truffatrice, alla giovane si erano rotti dei denti e occorrevano i soldi per curarla. L'anziana ha chiesto di parlare con suo figlio, visto che le hanno detto che era lì presente. Ma al momento di sentire la sua voce, ha subito notato, e detto, che non gli sembrava lui. A questo punto la giustificazione della truffatrice è stata che anche il figlio dell'anziana si era fatto male nell'incidente, si era rotti i denti e perciò la voce era cambiata.
Da lì l'annuncio che di lì a poco sarebbe arrivato un carabiniere a ritirare i contanti. L'anziana ha fatto presente di non averne in casa e, come da copione, dall'altra parte è stato detto che andavano bene anche gioielli e preziosi. La potenziale vittima deve essersi resa conto che i suoi sospetti, avuti sin dall'inizio, erano più che fondati: ha detto di avere addosso i gioielli e, essendo anziana, di non riuscire a toglierseli da sola. "L'aiuterà il carabiniere" la rassicurazione di chi intendeva derubarla. L'anziana ha richiuso il telefono e il tentativo di truffa non è andato a segno. Dell'episodio sono stati informati i carabinieri, quelli veri.