BASSO MOLISE. Con uno stratagemma truccava il peso del prodotto venduto, ma un'anziana ha ripesato a casa e si è accorta dell'anomalia. Momenti di concitazione di recente in un centro del Basso Molise, dove agguerriti consumatori hanno scoperto un rivenditore ambulante che con qualche stratagemma rendeva più pesante il baccalà. Questo infatti il prodotto sul quale è stato scoperto, ritrovandosi in breve diversi clienti visibilmente arrabbiati davanti al banco.
Un'anziana vedendo il conveniente prezzo di 10,90 euro al chilo ha chiesto del baccalà al rivenditore. Si trattava di un pezzo pregiato, del tipo più spesso, il prezzo era allettante. Importo del taglio trenta euro, che significava un peso di 2,75 chilogrammi, a cui il commerciante ha aggiunto anche un'ulteriore porzione in omaggio. Meglio di così.
La signora una volta tornata a casa ha ripesato e, con comprensibile sorpresa, si è accorta che la sua bilancia si fermava a 2,5 kg. Il che significava un prezzo al chilogrammo di 12 euro, vale a dire una cifra in linea con la normale quotazione di quel tipo di prodotto.
Decisa a far valere le sue ragioni, la donna è tornata dall'ambulante e gli ha fatto presente l'anomalia. Nel frattempo altri consumatori hanno verificato il peso del prodotto acquistato e così, in breve, in diversi hanno lamentato la non corrispondenza fra le due bilance, la propria e quella del rivenditore. Momenti di concitazione, infine qualcuno è andato in cerca di un agente di Polizia locale. All'arrivo di questi, tuttavia, il commerciante aveva rimesso tutta la mercanzia nel furgone e si era dileguato.