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E’ positivo al Covid e lo sa da Whatsapp prima che dalla Asl

Fabio De Risio sulla sua pagina Facebook denuncia la violazione dei dati personali capitata al suocero

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MONTENERO DI BISACCIA. Le talpe o gole profonde di cinematografica memoria che dir si voglia, esistono da sempre. Anche nell’epoca dell’emergenza Covid e della positività di persone al virus. Il candidato a sindaco alle recenti elezioni di settembre Fabio De Risio lo ha denunciato ieri sulla sua pagina Facebook: che il tampone di suo suocero fosse positivo si è saputo sui social (Whatsapp in primis) parecchie ore prima che venisse comunicato al diretto interessato.
Dura la denuncia del neo consigliere comunale di minoranza: “Da ieri sera, gira il nome di mio suocero sui vari gruppi Whatsapp e non solo il suo, come positivo al Covid – si legge -. Dopo varie domande rivolte a noi sul suo stato di salute, oggi, ci siamo rivolti alle autorità competenti (Comune) per avere notizie anche noi, visto che tutto il paese sapeva e il diretto interessato no!!! Dopo varie telefonate, ci arriva finalmente la chiamata dalla ASL che conferma la sua positività alle ore 15 di oggi”.
Da qui la domanda su chi abbia diffuso la notizia già dalla sera precedente e come sia possibile la circolazione di dati sensibili così delicati come lo stato di salute. Ma non finisce qui, perché De Risio ha annunciato che se “la tutela della privacy in questo paese è un optional vi ricordo che la prossima volta mi rivolgerò alla Procura della Repubblica”. E ancora: “Chiederò conto a chi di dovere e a nome di tutte le persone che sono state sottoposte allo stesso trattamento, che ci venga spiegato come vengono trattati i dati sensibili – continua Fabio De Risio, che opera nel campo della sanità essendo medico dentista -, e che questo malcostume di far uscire i nomi dei contagiati sulle varie chat cessi immediatamente. Sono pronto a collaborare con le autorità competenti affinché si possa insieme lavorare contro un nemico invisibile, ma nel rispetto della legge e soprattutto delle persone, nessuna esclusa”.
De Risio infine rassicura che la sua famiglia in via precauzionale non ha più avuto contatti con il congiunto risultato positivo al Covid da diverso tempo e che lui stesso ha effettuato il tampone mercoledì, come da prassi per gli operatori sanitari, risultando negativo.
Non è certo una novità che girino i nomi su Whatsapp, giacché a ogni notizia di nuovi positivi in paese, come dappertutto, si scatena la caccia all’individuazione tramite i canali tradizionali e ultramoderni di un’arte vecchia come l’essere umano: il pettegolezzo. Ciò che stavolta sorprende e inquieta è che la vox populi abbia addirittura preceduto la comunicazione ufficiale, arrivando prima alle orecchie altrui e poi all’interessato. C’è qualche gola profonda da qualche parte?

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