MAFALDA. Chi ha agito sapeva cosa voleva e dove andare, diversamente è difficile spiegare un furto tanto singolare quanto di difficile attuazione pratica. Una barra di taglio per mietitrebbiatrice e relativo carrello, questo il bottino ottenuto stanotte da sconosciuti che, in agro di Mafalda, si sono introdotti nella rimessa di un'azienda agricola del posto. Dopo aver forzato la porta, hanno portato via la barra lunga ben sei metri e il carrello per trasportarla. Pertanto non qualcosa che si può caricare facilmente su qualsiasi veicolo, bensì del peso di svariati quintali e per il quale è occorso sicuramente un camion.
Ergo, i ladri sapevano il fatto loro, erano attrezzati e, con ogni probabilità , informati su dove andare. A conferma di ciò il fatto che abbiano lasciato altri attrezzi agricoli che si trovavano nella rimessa. Cercavano la barra da taglio per mietitrebbiatrice, magari su commissione.
Secondo le tracce lasciate, i mezzi avrebbero preso la direzione di San Salvo, passando per le strade comunali che da contrada Colle della guardia portano verso il fiume Trigno, contrada Padula nella confinante Montenero di Bisaccia e infine sulla Statale Trignina. In ogni caso si tratta di una refurtiva certo non facile da nascondere, da qui la richiesta dei proprietari affinché chi possa fornire indizi contatti le forze dell'ordine e aiuti a recuperare il prezioso attrezzo. Una barra del genere costa sui trentamila euro.
Il furto di ieri notte non è l'unico avvenuto nelle campagne di Mafalda così come dei centri circostanti.