MONTENERO DI BISACCIA E PETACCIATO. Di certo c'è solo che ormai è un'ecatombe, se di automobili o cinghiali può dipendere dai punti di vista. Se in sostanza si è più sensibili ai motori e al proprio portafogli (e salute in certi casi) oppure alla tutela tout court degli animali. Che però della specie in questione sono ormai troppi e i danni si contano quotidianamente, specialmente sulla Statale 16. Ben quattro, almeno quelli fotografati, nelle ultime due settimane in poco più di quattro chilometri. Coinvolti i comuni di Montenero, soprattutto, e Petacciato.
La scena è sempre più o meno la stessa: si vedono pezzi e rottami di ciò che doveva essere un paraurti fino a poche ore prima, poi la traccia dell'impatto sull'asfalto che rimane per settimane, al mezzo della carreggiata; a quel punto non resta che cercare la carcassa. Il cinghiale morto se piccolo è spostato sotto il guard rail, se invece è grande, come ieri mattina, accostato appena oltre la striscia bianca che delimita la parte di strada destinata al traffico. Nell'ultimo caso, investito presumibilmente nella notte fra domenica 24 e lunedì 25 aprile, il malcapitato ha lasciato la targa anteriore sulla groppa del cinghiale senza vita sull'asfalto. Chissà , forse è andato via e spera in un qualche risarcimento.
Succede sempre più di frequente sul tratto di Statale 16 indicato, ma anche più a nord, dopo Vasto e oltre, spesso si avvistano carogne maleodoranti e maledette da chi impattandole ci ha rimesso la macchina. E a volte di più, perché non bisogna dimenticare cosa è accaduto a fine 2019 lungo la provinciale fra Montenero e San Salvo, quando un 49enne morì diversi giorni dopo aver investito un cinghiale ed essere finito contro un albero con la sua auto.
Ma è ormai sulla Statale 16 in riva al mare che si verificano più incidenti. L'evidenza è che il tratto fra le marine di Montenero e Petacciato è diventato un passaggio per i suini selvatici. Gli investimenti avvengono soprattutto di notte o comunque quando non c'è luce, forse è allora che bisogna stare più attenti, aspettando che un qualche provvedimento sia preso a livello regionale o nazionale per limitare il fenomeno.
Tra l'altro, dopo che il Tar Molise ha chiarito che non spetta all'Anas l'incombenza, rimuovere le carcasse si traduce in un esborso non indifferente per i Comuni: nell'ordine di 400 euro per volta.
Di seguito le foto con gli ultimi quattro investimenti:
25 aprile 2022, Statale 16, territorio di Montenero di Bisaccia
24 aprile 2022, Statale 16, territorio di Petacciato
Statale 16, 14 aprile 2022, territorio di Montenero di Bisaccia
Statale 16, 10 aprile 2022, territorio di Montenero di Bisaccia
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