MONTENERO DI BISACCIA. Deve aver scelto quel posto perché lì a maggio si tiene il corteo religioso più sentito in paese. In ogni caso il Comune è costretto a correre ai ripari e affidare a una ditta il compito di eliminare l'apparentemente innocuo insetto. Parliamo della processionaria (thaumetopoea pityocampa), che prima di diventare una non particolarmente bella farfalla notturna è capace di distruggere il pino e che ha cominciato a infestare gli alberi di tale specie nei pressi della Madonna di Bisaccia e davanti al vecchio stadio. Da qui la determina del 30 marzo che affida l'incarico a una ditta locale per "effettuare le attività necessarie contro la processionaria del pino". In effetti si tratta di un intervento fatto ogni anno dal 2016, da ripetere regolarmente al fine di conservarne l'efficacia nel tempo.
L'insetto, oltre a rovinare i pini, allo stadio di larva è provvisto di peli irritanti per l'uomo e per gli animali, cani in primis, nei quali può provocare addirittura la morte. E a rendere questo rischio più concreto è il fatto che da poco, davanti al vecchio campo sportivo, è stata realizzata un'area apposita per il più fedele amico dell'uomo.
Il nome dell'insetto deriva dal tipico comportamento delle larve di porsi in fila indiana, a mo' di processione.
A spingere il Comune ad adottare il provvedimento, con una certa urgenza, la segnalazione di diversi cittadini. Come accennato la zona è interessata da una celebre processione religiosa, a maggio in occasione della Madonna di Bisaccia, quando i fedeli dalla grotta dedicata alla Vergine si dirigono all'imbrunire con le fiaccole fino al vicino santuario. Una tradizione centenaria alla quale ragionevolmente nessuno vuole si affianchi quella dannosa ed entomologica odierna.