MONTENERO DI BISACCIA. Scarpata sei e scarpata tornerai? Si vedrà , in tempi ancora difficili da prevedere, nel frattempo è ancora una volta una vecchia foto a mostrarci non solo com'era, ma anche come potrebbe (ri)diventare il parcheggio di santuario e cimitero dopo il crollo del muro di qualche giorno fa. Sempre che si scelga di non ricostruirlo.
L'opera di mattoni, come riportato su Monteneronotizie, ha ceduto dopo essere rimasta per due o tre anni pericolante e per questo transennata, affinché non vi si parcheggiassero le auto o peggio vi transitasse qualcuno. Il muro serviva a contenere la terra che separa il parcheggio sotto il santuario della Madonna di Bisaccia dalla fila di cipressi lungo la salita che porta allo stesso. Realizzato a fine anni Ottanta, qualche giorno fa è caduto spezzandosi in più tronconi sotto la pressione della terra inzuppata dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni.
Da qui la domanda che dovrà porsi il Comune: ricostruire il muro o lasciare la scarpata? Nel caso scegliesse la seconda ipotesi può essere d'aiuto una delle tante foto pubblicate da Antonio Assogna sulla propria pagina Facebook. Come in altre occasioni si tratta di un'immagine affidatagli da Gorizio Pezzotta, artigiano che una volta in pensione si dedicò alla fotografia e che prima di lasciare questa Terra ebbe la felice idea di individuare in Antonio Assogna il custode del proprio tesoro documentario. La foto riprende quattro anziani, presumibilmente amici di Gorizio Pezzotta, ma bisogna guardare dietro di loro per vedere com'era il parcheggio prima che fosse costruito il muro. Lo scatto risale presumibilmente ai primi anni Ottanta e c'era, appunto, una scarpata che declinava dai cipressi lungo la salita. Una volta rimossi i detriti del muro caduto qualche giorno fa, qualora si optasse per non ricostruirlo, ci pensa una vecchia foto a mostrare com'era e come ridiventerebbe. L'altra immagine mostra la stessa inquadratura oggi.