MONTENERO DI BISACCIA. Non fosse stato per quel posto di blocco il colpo era riuscito: tentato furto stanotte in contrada Pontone Macchiozzi. Nel mirino dei ladri è finita una casa di campagna, nella quale si sono introdotti dopo aver messo fuori uso l'allarme. Un'operazione fatta talmente velocemente che non si sono accorti di nulla nemmeno i vicini. A seguire è cominciata la predazione: due ciclomotori, un compressore normale e uno specifico per la raccolta delle olive. Il trattore a cingoli è stato invece tirato fuori dalla rimessa e nascosto a quasi un chilometro di distanza, in mezzo a un oliveto. Tecnica collaudata: si torna a prenderlo con un camion in seguito.
Riempito il furgone, i ladri sono andati via, presumibilmente prendendo la via della vicina Puglia. Difatti Pontone Macchiozzi confina con Guglionesi e la fondovalle Sinarca non è lontana. Sulla propria strada hanno invece incontrato i Carabinieri di Termoli, che stavano effettuando un posto di blocco. Alla vista delle forze dell'ordine i malviventi, pare fossero quattro, hanno fatto inversione di marcia e dopo un breve inseguimento hanno lasciato il mezzo e si sono dileguati nei campi.
La refurtiva è stata interamente restituita ai proprietari, i quali una volta giunti alla masseria si sono accorti anche del tentativo di sottrazione del trattore. Restano i danni al sistema di allarme e alle porte. Anche il furgone è risultato rubato, nei pressi di Bojano.
L'episodio è uno dei tanti che si verificano nelle campagne di Montenero e del circondario. Ad allettare i ladri sono sia beni costosi e di grandi dimensioni, come un trattore, sia di più facile trasporto e ricettazione, come compressori e addirittura ciclomotori degli anni Ottanta.