Riceviamo e pubblichiamo:
Laura D'Angelo nelle "Epistole sarde" italo-rumene di Marin e Prodan. È uscito il 15 settembre il nuovo volume poetico "Epistole sarde" (Il Convivio, 2025) a firma dei poeti Daniel D. Marin e Ofelia Prodan, con prefazione dell'autrice e critico letterario Laura D'Angelo, nella traduzione di Irina Turcanu e per la curatela di Paola Siri. Così la scrittrice Chiara Valerio, a proposito del volume: "Il testo da subito è una favola, poi diventa un carteggio quasi allegro, nonostante tutto." (Chiara Valerio) Una silloge poetica che getta una nuova luce sulla realtà contemporanea, in una prospettiva inedita eppure particolarmente pregnante. Nella prefazione della D'Angelo si legge infatti: " [...] Prodan e Marin traducono in poesia le con tradizioni e i drammi della contemporaneità attraverso un registro drammatico sapientemente diluito in frammenti di realtà da cui
Laura D'Angelo nelle "Epistole sarde" italo-rumene di Marin e Prodan. È uscito il 15 settembre il nuovo volume poetico "Epistole sarde" (Il Convivio, 2025) a firma dei poeti Daniel D. Marin e Ofelia Prodan, con prefazione dell'autrice e critico letterario Laura D'Angelo, nella traduzione di Irina Turcanu e per la curatela di Paola Siri. Così la scrittrice Chiara Valerio, a proposito del volume: "Il testo da subito è una favola, poi diventa un carteggio quasi allegro, nonostante tutto." (Chiara Valerio) Una silloge poetica che getta una nuova luce sulla realtà contemporanea, in una prospettiva inedita eppure particolarmente pregnante. Nella prefazione della D'Angelo si legge infatti: " [...] Prodan e Marin traducono in poesia le con tradizioni e i drammi della contemporaneità attraverso un registro drammatico sapientemente diluito in frammenti di realtà da cui
emerge, con straordinaria intensità, l'isola mento e la profonda solitudine dell'uomo moderno, sempre più incapace di autodeterminarsi all'interno di una realtà inaccessibile e innominabile, liquida e inafferrabile, che fagocita identità e aspirazioni. Sono sguardi, quelli degli autori, che guardano un mondo alla deriva, che pure fa sorridere di nostalgia e muta commozione, che pure si fa amare, ma sempre volti a scardinare quel confine tra reale e fittizio, tra emarginazione identitaria e disumanizzazione collettiva. Emerge così, nella trama testuale della raccolta, una verità «metaforica» finalizzata ad ampliare, nonostante il mascheramento linguistico, l'intenzione «realistica» che è propria del potere di ridescrizione del linguaggio poetico".(dalla prefazione di Laura D'Angelo). "Epistole sarde", edito dalla Casa editrice Il Convivio Editore di Giuseppe Manitta, si conferma un lavoro di pregio, con contenuti di spessore e voci critiche sensibili e particolarmente attente alla realtà letteraria contemporanea. Daniel D. Marin è poeta e traduttore, ha pubblicato attualmente cinque raccolte poetiche edite in Italia e in Romania. Ofelia Prodan è una delle poetesse romene più apprezzate, con raccolte edite anche in Italia.

