MARINA DI MONTENERO DI BISACCIA. Dovrebbe trattarsi di una delle parti più impegnative dell'intero tratto molisano di ciclovia adriatica, tant'è che i lavori appena iniziati sono definiti "operazioni preliminari". Il posto è accanto al ponte sul Trigno lungo la Statale 16, a due passi dal mare, ma anche da una vecchia cava di estrazione di inerti. L'opera meritevole di importanti preliminari è il ponte per far attraversare ai ciclisti il fiume Trigno. Ciò che nel progetto esecutivo è definito "Opera d'arte n. 1", nonché "ponte più significativo (del tratto molisano n.d.r.) per dimensioni e tipologia". Lo scopo è superare un corso d'acqua storicamente irregolare e bizzarro: non è un'opera qualunque, che adesso si prova a spiegare, attingendo sempre dalla relazione generale del progetto esecutivo del "Percorso ciclabile litoraneo molisano".
Ubicazione. I lavori appena iniziati, sebbene limitati a transennare il cantiere e fissare un cartello, fanno capire dove con ogni probabilità avverrà l'attraversamento del fiume. Ossia, duecento metri a monte del ponte della Statale 16. Questo conferma quanto riportato sul progetto, ossia posizionare il viadotto nell’"area ricompresa tra la SS 16 e l’Autostrada Adriatica – A14", scelta "motivata dal fatto che la qualità architettonica dell’opera, di particolare rilevanza urbanistica, territoriale, paesaggistica, ed ambientale – si legge sempre nella relazione generale -, permetterà di contribuire non solo alla salvaguardia del territorio e del paesaggio ma anche al recupero dell’area dismessa posta nei pressi dell’impianto F.lli Molino e al miglioramento della qualità della vita della collettività".
Come si arriverà al ponte. Dalla parte di pista ciclabile già realizzata e in fase di ultimazione, in particolare dalla curva a gomito fra le vie Andrea Doria e Umberto Nobile, occorrerà arrivare sotto il ponte della Statale 16, costeggiando sempre via Nobile in direzione sud, pertanto. Restano da costruire i tratti 8 e 9, quindi, che arriveranno all'imbocco del futuro ponte. Il tratto 9, una volta attraversato il fiume, proseguirà in direzione sud, con la realizzazione (futura) della ciclabile accanto alla Statale 16 fino al territorio di Petacciato.
Come sarà il ponte. Sarà a stralli e pertanto, ragionevolmente, più attrattivo dei due fratelli maggiori esistenti, cioè i ponti della Statale 16 a valle e dell'Autostrada a monte, fra i quali si troverà giusto a metà (200 metri dalla Ss16, 230 dall'A14). Il materiale usato sarà l'acciaio e saranno ben visibili le due pile in alveo (antenne), quelle che sosterranno la struttura, in quanto alte quaranta metri e portanti gli stralli di acciaio armonico. Quattrocentocinque metri in tutto la lunghezza dell'opera: 205 metri la luce centrale, 100 per ogni lato le altre due.
In sintesi, le biciclette passeranno su un impalcato metallico, sostenuto da cavi di acciaio armonico che tramite le due antenne manterranno il ponte, mentre la base delle pile sarà di calcestruzzo. Tre metri e cinquanta la larghezza, per due corsie, sulla quale potranno contare i ciclisti mentre passeranno sul fiume. Per quanto riguarda la durata della parte in acqua, comprensibilmente più soggetta a usura, il progetto parla di "ben oltre i cinquanta anni di vita utile", purché si adottino le opportune "classi di resistenza del calcestruzzo".
La scelta di due sole pile in acqua è stata motivata dalla volontà di ridurre i rischi idraulici, probabilmente a causa della citata irregolarità del fiume Trigno, capace di gonfiarsi oltre misura in breve tempo, come dimostrato innumerevoli volte in passato e come descritto anche in testi storici.
Ciclisti e pedoni si accorgeranno di trovarsi sul tratto "strallato", quello che sovrasta l'acqua, anche dal diverso rumore prodotto da pneumatici e calzature: la pavimentazione è infatti differente dalle rampe, essendo di legno.
Inizialmente il ponte era previsto più a valle rispetto a quello della Statale 16, vale a dire in prossimità della foce del Trigno, dove sarebbe stata necessaria un'opera molto più ampia, costosa e complicata.
Per il momento sono iniziati i lavori preliminari, per quelli di costruzione vera e propria del ponte si vedrà.