Rinviata la discussione delle telefonate sgradite della sindaca a comuni cittadini

L'ordine del giorno proposto all'ultimo minuto non è stato accettato dalla presidente Calgione. Se ne parlerà a giorni, la Contucci tranquilla. Ma prima di lei nessuno telefonava così facilmente a gente comune

La Redazione
30/06/2025
Politica
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MONTENERO DI BISACCIA. Che non se ne sarebbe parlato lo prevedevano gli stessi promotori e difatti così è andata. Rinviato al prossimo Consiglio comunale il tema telefonate indesiderate ai cittadini da parte della sindaca e modalità di reperimento di numeri privati. Poco fa la riunione, all'inizio della quale non sono mancati momenti concitati.
Ad aprire i lavori come consuetudine la presidente del Consiglio comunale Cabiria Calgione, che ha dato la parola a Gianluca Monturano. È stato infatti il consigliere di minoranza a chiedere che fosse inserito l'ordine del giorno presentato poco prima: la telefonata della sindaca Simona Contucci a un cittadino. Un fatto che da giorni tiene banco in tutto il paese, e non solo, sotto gli ombrelloni, nei bar e nelle case, per non parlare delle chat su Whatsapp. Simona Contucci ha chiamato un cittadino dopo che questi l'ha criticata sui social. Il destinatario della chiamata non l'ha presa bene, ha registrato un video (virale) e ha chiesto conto di dove la prima cittadina abbia trovato il suo numero. Da qui l'ordine del giorno proposto dai tre gruppi di minoranza: dove il sindaco ha reperito un numero privato?
Ma come detto la discussione non è avvenuta, perché la presidente Calgione ha rifiutato l'inserimento in agenda per mancanza di tempo per preparare la documentazione necessaria. La richiesta è arrivata infatti in Comune alle 15:20, poco prima del Consiglio.
Ne è seguita una piccola baruffa a suon di interpretazione del regolamento. Da una parte la Calgione sostenitrice dell'articolo 39: il presidente può non accogliere le proposte. Dall'altra Monturano con l'articolo 69: anche se il presidente rifiuta, se il proponente insiste si deve mettere ai voti.
La discussione si è così impantanata: la maggioranza voleva il rinvio diretto, la minoranza che si votasse per il rinvio o la discussione immediata. Toni concitati, poi l'intervento di Nicola Palombo e Andrea Cardinali, sempre firmatari dell'odg in extremis: si tratta di qualcosa che può essere interpretato. E difatti alla fine è prevalsa l'interpretazione di Cabiria Calgione, e cioè della maggioranza: tutto rinviato alla prossima riunione. Dovrebbe tenersi a giorni e si discuterà con ogni probabilità anche della mozione di sfiducia ai danni della sindaca, autrice della telefonata ritenuta inopportuna, fastidiosa e finanche lesiva del diritto di opinione dal chiamato. Per protesta Monturano ha abbandonato l'aula.
L'unico altro argomento degno di nota è stato l'aumento delle tariffe dell'immondizia. A spiegare l'assessore al Bilancio Claudio Spinozzi. Per le utenze domestiche è di tre centesimi a metro quadro per la quota fissa e di due euro per quella variabile (numero di persone). Le utenze non domestiche, come negozi e attività economiche, dovranno sborsare mediamente il nove per cento in più. 
Aumenti ritenuti esagerati da Nicola Palombo, che dai banchi della minoranza ha evidenziato come dopo il salasso degli anni scorsi si sarebbe aspettato almeno una tregua quest'anno. A suo giudizio è sbagliato il metodo di calcolo delle tariffe, ciò che ha definito "capitalismo strano", in sintesi incrementi continui da almeno dieci anni da parte delle aziende che gestiscono il servizio. D'accordo con lui l'ex assessore e fino a due anni fa membro della maggioranza Andrea Cardinali, che difatti ha votato contro a fine discussione. Con i sette voti di maggioranza l'odg è stato comunque approvato.
Quanto all'argomento telefono facile della sindaca nei confronti dei cittadini, occorre pertanto aspettare. Pochi giorni parrebbe, mentre Simona Contucci si è detta pronta a dare tutte le spiegazioni, ostentando certa tranquillità. Dopo alcuni giorni di trambusto, una prima conclusione è che nessuno ha provato a smentire che dalla massima carica cittadina partano telefonate nei confronti di comuni cittadini. Attenzioni che, questa è l'evidenza, non tutti gradiscono e che infine sono state esecrate, pubblicamente, da un cittadino da poco residente e proveniente da Londra. A quel punto anche altri, sui social, hanno lamentato certe telefonate. Non piacciono a tutti, potrebbero essere troppe telefonate.
I consiglieri di maggioranza fanno quadrato intorno alla Contucci, ma nessuno si espone e prova a difendere il telefono facile della sindaca. Dalla minoranza, viceversa, oltre a presentare ordini del giorno e mozioni di sfiducia, sostengono che se il potere chiama un comune cittadino è quasi automatico un senso di soggezione da parte di quest'ultimo. Non andrebbe fatto.
Dal punto di vista storico basti dire che del passato nessun sindaco, dal telefono fisso ai cellulari, è ricordato per la facilità di contatto nei confronti, o ai danni, dei normali cittadini.
Nella foto l'arrivo della sindaca Simona Contucci e di altri di maggioranza al Consiglio comunale di oggi pomeriggio
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