MONTENERO DI BISACCIA. Se si conosce la storia locale, per onestà intellettuale va detto che le prime erbacce sono arrivate ben prima di oggi. Certo lo stato attuale è quanto di peggio si osserva da decenni. Parliamo dell'antica fonte di Bisaccia, che si trova nell'omonima vallata, ai margini dell'antico villaggio dal quale, parecchi secoli or sono, si spostarono i primi "colonizzatori" della vicina collina chiamata "monte nero" per la fitta boscaglia. Si tratta dell'attuale abitato di Montenero di Bisaccia.
L'occasione per parlare dell'antica fonte di Bisaccia arriva da un video pubblicato oggi da Antonio Assogna, presumibilmente datato 2007, nel quale l'artista Giuseppe Calgione spiega il progetto che lo ha visto consulente per recuperare il sito. Il link al video è in fondo alla pagina, ma in questa sede si vuole aggiungere qualche dettaglio extra. Nel documento, finora inedito, si vedono anche immagini dell'antica fonte e di com'è diventata oggi, totalmente coperta da vegetazione. In questa sede si aggiunge una foto del 2009, cioè poco dopo il suo recupero, dove la vegetazione si stava già re-impadronendo del posto. Detto altrimenti, l'abbandono da parte delle amministrazioni comunali arriva da più lontano. Detto ancora meglio: nell'ottobre 2005 partì il progetto per riqualificare l'area (anche i calanchi lì vicino), poco dopo i lavori, poco dopo ancora le erbacce hanno cominciato a riprendersi tutto. Prima che gli attuali inquilini del Palazzo comincino la solita lagna che è colpa di chi c'è stato prima di loro, lo diciamo noi, se non altro indicando e azzeccando le date.
Perché il caso di approfittare dell'occasione per parlare anche di un'altra fonte, la Cassù, dove una leggenda che però non ha una sola prova concreta a favore vuole che sia passato Annibale ad abbeverare i suoi elefanti, un po' di secoli fa. Quasi due anni fa sono crollati due archi dello storico manufatto (prezioso e antico senza o con Annibale). Qualche giorno fa l'ex consigliere e assessore comunale Angelo D'Amario sulla sua pagina Facebook ha pubblicato delle foto, lamentandosi dello stato di abbandono in cui versa ancora oggi. La replica della sindaca Simona Contucci, fra i commenti, alle cinque del mattino successivo. L'incipit con un "carissimo", il finale con un "abbraccio", nel mezzo la frecciata che quando la Provincia ha fatto male i canali di scolo, proprio sopra la fonte, in amministrazione c'era D'Amario. Provando a tradurre: avrebbe potuto e dovuto vigilare lui.
Pazienza se la sindaca è inciampata nella ricostruzione storica, perché Angelo D'Amario è stato sì consigliere comunale (e assessore per un po'), ma dal 2000 al 2015, mentre i lavori della Provincia in via D'Annunzio, come quelli comunali sulla scarpata sovrastante, quindi sopra la fonte Cassù, risalgono agli anni Novanta. Galeotta fu la data... perché del dissesto in loco si è cominciato a parlare almeno dal 1986, poi arrivò la grande frana dei primi anni Novanta e infine i lavori, compresi i giganteschi gazebo sotto i quali si tiene una parte del Presepe vivente e, ragionevolmente, la "canalizzazione realizzata male a suo tempo", che non era quello di D'Amario al potere.
Nella foto in alto la fonte di Bisaccia nel 2007 e oggi
Link al video sull'antica fonte di Bisaccia realizzato da Antonio Assogna (player diretto in fondo)
Articolo uscito su Il Quotidiano del Molise nel 2009 con la ricomparsa delle prime erbacce
La fonte nel 2007
Nel 2009
La fonte oggi

