MONTENERO DI BISACCIA. Nove punti dei quali nessuno della minoranza e, fra quelli proposti dalla maggioranza, solo atti dovuti, qualcuno dei quali è già stato causa di maretta in municipio.
Questa una sintesi estrema del Consiglio comunale convocato per domani pomeriggio alle 15:00. Quattro ratifiche di delibere già approvate dalla giunta e cinque affrancazioni di terreni gravati da enfiteusi (acquisto di una proprietà di cui già si usufruisce).
La prima delibera di giunta da far passare in Consiglio, affinché assuma piena efficacia, riguarda la riforma dei settori in municipio. Questi da quattro sono infatti diventati cinque, sebbene ancora non operativi e si attenda ancora la selezione per sostituire chi finora ha retto urbanistica e lavori pubblici, oltre che manutenzione. Una rimodulazione che secondo i maligni è conseguenza di un regolamento di conti interno fra assessori e uffici. Tuttavia costerà alle casse comunali e pertanto va riportato sul bilancio, anche se va precisato che la variazione include anche somme per servizi socio-educativi.
Toccherà poi ai consiglieri dare il via libera anche al finanziamento Pnrr di 645mila euro per la mensa da ricavare sotto alle scuole Elementari, in piazza. Altra ratifica riguarda le spese sostenute per la rete idrica, i libri di testo per le scuole ed attrezzature sportive. Infine l'approvazione di altre variazioni (avanzo di amministrazione, spese contenziosi ecc.).
A seguire le affrancazioni dei terreni che, a differenza dei precedenti ordini del giorno, dovrebbero far registrare il voto unanime, quindi anche della minoranza.
Per quest'ultima non saranno presenti Gianluca Monturano e Fabio De Risio. Durante la conferenza dei capigruppo è stato quest'ultimo a spiegare il perché: hanno presentato un'interpellanza sugli impianti fotovoltaici il 17 novembre, ma non è stato convocato il Consiglio comunale entro i venti giorni, come previsto. Non bastasse, ha fatto presente De Risio, la riunione è stata organizzata per domani, quando né lui né Monturano potranno essere presenti.
Significa che contestare le varie ratifiche di giunta domani toccherà ai membri dell'altro gruppo di minoranza, Giulia D'Antonio e Nicola Palombo. Ma secondo quanto trapelato dalle stanze del Palazzo un'altra riunione è prevista per il 18 dicembre, nella quale non dovrebbero mancare diversi ordini del giorno proposti dall'opposizione.