MONTENERO DI BISACCIA. Tre progetti che coinvolgeranno sedici persone ciascuno e che spazieranno dalla tinteggiatura di manufatti alla spesa a domicilio per chi ne avesse bisogno. È stata appena varata dalla giunta comunale la delibera che dà il via a tre Puc (Progetti utili alla collettività) e che prevedono l'uso di beneficiari dell'Assegno di inclusione (ex reddito di cittadinanza) e del cosiddetto Supporto per la formazione e il lavoro. Detto altrimenti, si tratta dell'obbligo per chi percepisce quel tipo di sussidio statale di svolgere determinati compiti nel comune di residenza.
L'avvio è previsto per il prossimo 2 dicembre e la durata sarà di diciotto mesi, pertanto fino a giugno 2026. Tre i grandi settori interessati: ambiente, sociale, bene comune.
Il primo progetto è intitolato "Spazio comune-manutenzione verde" e difatti ha fra gli obiettivi: recupero delle aree verdi degradate, recupero e pulizia della parte storica, ripristino delle piante esistenti, messa a dimora di nuove piante arboree e ripristino di aiuole, manutenzione e verniciatura.
Il secondo progetto riguarda invece l'ambito sociale e sarà rivolto prevalentemente a persone anziane e disabili. A queste saranno forniti servizi come spesa a domicilio, ritiro delle ricette mediche, accompagnamento in uffici per sbrigare delle pratiche, supporto per la pulizia domestica, piccole passeggiate, doposcuola pomeridiano per minori.
Terzo e ultimo progetto quello che riguarda in generale il bene comune. Prevede lavori come cura e manutenzione dei beni comuni, decoro urbano, cura del patrimonio pubblico, tinteggiatura dei locali e delle recinzioni pubbliche.
I quarantotto partecipanti (sedici per ogni ambito) saranno inizialmente affiancati da una figura chiamata "case-manager", al fine di conseguire una formazione specifica sulla mansione da svolgere. La selezione sarà affidata a un'apposita squadra di esperti, che avrà il delicato compito di valutare non solo le capacità professionali e i titoli di studio, ma anche eventuali problemi di salute che possano giustificare l'esonero dai Puc. Questo perché chi percepisce Assegno di inclusione o Supporto alla formazione e al lavoro ha l'obbligo di partecipare, pena la perdita del sussidio.
Non possono tuttavia sostituirsi ai dipendenti comunali, né sopperire alla mancanza del personale regolarmente assunto per motivi come congedo parentale, malattia ecc.