La sindaca Contucci sulla carenza idrica: è emergenza

Condizioni difficili sia alla Marina sia in centro e nelle campagne. La diga di Chiauci verso lo svuotamento. La prima cittadina invita a usare con prudenza e giudizio l'acqua

La Redazione
18/07/2024
Attualità
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MONTENERO DI BISACCIA. "Una situazione che non è di criticità ma di vera emergenza". Sono toni allarmati quelli con cui la sindaca Simona Contucci descrive la carenza idrica in atto, sia in paese sia alla Marina, con l'invito rivolto a tutta la popolazione e ai turisti verso un uso oculato dell'acqua. 
Alla Marina di Montenero, che è servita dall'invaso di Chiauci attraverso l'Arap servizi, la pressione è inevitabilmente bassa, poiché i 66/67 litri al secondo che arrivano devono soddisfare le esigenze anche di San Salvo e Vasto Marina. E le notizie che arrivano dal Consorzio di bonifica di Vasto, che gestisce il lago di Chiauci, sono tutt'altro che rassicuranti: restano 3,3 milioni di metri cubi, traducibili in altri ventidue giorni di autonomia in fatto di rilascio per usi irriguo, potabile e industriale. 
"Siamo pronti con le autobotti, anche in anticipo rispetto agli altri anni – il commento della sindaca Contucci – ma dobbiamo invitare tutti a un attento utilizzo dell'acqua". Niente sprechi, in sostanza. 
Passando dalla costa al paese la situazione non appare meno grave. Il centro abitato è alimentato dall'acquedotto molisano centrale, con l'acqua pompata da sotto Guglionesi che poi raggiunge il serbatoio di Montenero. Questo è monitorato in tempo reale e grazie a ciò si riesce a gestire al meglio tramite chiusure programmate i momenti di carenza, dovuti a rotture sulla linea o malfunzionamento delle pompe.
Più difficile farlo nelle contrade servite ancora dal molisano sinistro, per il quale non è possibile il monitoraggio da remoto in tempo reale. Ne va che ci sono zone di campagna dove si rischia di rimanere a secco senza preavviso.
"Stiamo effettuando verifiche di continuo anche per evitare usi impropri – continua Simona Contucci – intervenendo non appena si accertino consumi anomali circoscritti in alcune zone. La situazione, ribadisco, non è di criticità ma di emergenza, cerchiamo tutti di stare attenti". 
Della grave situazione della diga di Chiauci, si parla ormai di svuotamento, si discuterà anche in una riunione convocata per domani mattina presso la sede dell'Arap a Vasto, presenti i tre sindaci interessati, esponenti della Regione Abruzzo e del Consorzio di bonifica di Vasto.

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