Buongiorno a Michele Pezzotta, il capitano della squadra di calcio Montenero, fresca vincitrice della finale contro il Baranello che permetterà di disputare il campionato di Eccellenza la prossima stagione.
Buongiorno ai lettori di MonteneroNotizie e grazie per questa opportunità, sono ancora euforico e sprizzo felicità da tutti i pori, e mi piace condividere il mio stato d'animo con voi.
Quando avete iniziato a crederci?
Ci abbiamo creduto davvero da sempre, dalla partita d’andata contro l’Aesernia! Però ad essere sinceri, dopo la sconfitta di Riccia, sembrava tutto svanito! Ci abbiamo veramente creduto però dopo il finale di Roccaravindola, perché oltre alla nostra vittoria, si sono allineati i pianeti come diciamo noi del gruppo squadra!
Tra alti e bassi siete riusciti a tenere il gruppo sempre unito. Che stagione è stata?
Una stagione entusiasmante, una delle stagioni più dure in assoluto! Perché oltre ad allenarci intensamente, per stare lì sopra dovevamo lavorare molto anche a livello mentale!
Cosa ne pensi di questo gruppo?
Cosa pensare del gruppo? Che senza falsa retorica, siamo una famiglia. Senza parole fatte, una famiglia! Dentro il campo e soprattutto fuori dal campo! Famiglia!
Quale è il tuo hobby preferito?
Non ho hobby preferiti, oltre al calcio, nei mesi che vanno da maggio ad agosto, mi piace molto giocare a beach tennis, beach volley, qualche partitella a padel e un giro in bici.
Che lavoro fai?
Abbiamo una ditta di famiglia! Pittura edile.
Quale è il tuo piatto preferito?
Il mio piatto preferito sono i ravioli con il ragù.
Cosa hai pensato al 39° minuto della finale contro il Baranello, cioè quando il "capitano" è stato costretto ad uscire per infortunio?
Mi è crollato il mondo addosso: una settimana piena d’ansia, di adrenalina, la partita che aspettavo da 8 anni, dover abbandonare il campo mi ha fatto male, piangevo mentre uscivo, ma appena ho visto Andrea in faccia mi sono caricato ancora di più, come se stessi ancora in campo! Ero tranquillo, anche perché, la nostra fortuna è stata avere un gruppo di ragazzi tutti validi! Infatti la partita è cambiata con i cambi! Andrea, Stefano, Samuel, Momo e Francesco sono entrati davvero alla grande.
Cosa hai pensato al triplice fischio?
Al triplice fischio non ho pensato più di tanto, la commozione ha preso il sopravvento! Però una cosa l’ho pensata! Un lunghissimo viaggio, dal 2019, tutti i ragazzi della seconda, della prima, dell’anno difficile della promozione e tutti i ragazzi di questa annata! Tutti insieme abbiamo messo una firma indelebile, che rimarrà nella storia!
Cosa hai pensato al rientro a casa, quando molta gente era riversata in piazza in attesa di festeggiare con voi?
Appena siamo ripartiti, non vedevo l’ora di arrivare a Montenero, ci hanno bloccato alcuni di Montenero già a Vastogirardi, abbiamo festeggiato un po’ li, poi sul pullman vi lascio immaginare. E poi la piazza piena di gente, piena di calore! Che bello! Ero senza parole, lo sono tutt’ora!
Voglio ringraziare davvero tutti, sicuramente non è un punto d’arrivo! Perché non si arriva mai nel calcio così come nella vita! Però un grazie speciale va in primis a chi ha dato vita a questa società, Nicola D’Aulerio, Angelo Rossi, tutti i ragazzi degli amatori che hanno creduto in una prima squadra a Montenero, ringrazio il mio amico Federico D’Aulerio, segretario top, il direttore sportivo Gabriele, un punto fermo di questa società, Michele Silverio pilastro da giocatore e motivatore adesso che ha smesso, poi ringrazio la nuova società, con un allargamento che non ha fatto bene ma stra-bene! Ovviamente Giuseppe Taddeo che ci è stato molto vicino fino all'ultimo giorno del suo mandato, il presidente, Nicola Carosella, Franco Berardi, Corrado Catalli, Cristian Delle Monache, Nicola Potalivo, Stefano Dragani, e tutti i soci che chiudono il cerchio! Infine ancora un grazie al mister e il suo staff e a tutti i miei compagni di squadra.
promEssa mantEnuta.
Forza Montenero sempre.
Grazie capitano della disponibilità e del tempo trascorso con MonteneroNotizie, ti auguriamo un futuro ancora più soddisfacente.
Grazie a voi, saluto tutti i lettori, tutti i tifosi e soprattutto è d’obbligo ringraziare tutti i miei cari i miei amici e soprattutto la mia ragazza che ha sopportato ogni mia lamentela, ogni mia gioia, ogni mio coprifuoco e tante altre cose.