MONTENERO DI BISACCIA. Mare-Collina non lo è mai diventata e probabilmente mai avverrà, ma certo non sfugge agli sporcaccioni seriali. Parliamo della strada di bonifica Querce grosse, che dall'incrocio con la Statale 157 e Provinciale 55 (cosiddetto bivio "Pasqualone") porta al mare, attraversando la contrada da cui prende il nome. Sfocia sulla Statale 16 accanto al torrente Mergolo ed è verso la fine che è stata scattata da un lettore la foto proposta.
Si vedono rifiuti di vario genere, anche di dimensioni rilevanti, per esempio una sedia. È evidente che c'è chi preferisce quel posto per sbarazzarsi di ciò che in casa non serve più. E lo fa a ripetizione, perché è sempre il lettore a riferire che tempo fa l'area è stata ripulita, poi lo o gli sporcaccioni sono tornati a colpire.
Tutto a bordo strada, per uno strano meccanismo, cioè lasciare i rifiuti a vista, che non si sa se deriva dalla voglia perversa di mostrare a tutti la propria opera, beandosi pensando all'indignazione generale, oppure se sia un atto di "buon senso", vale a dire rendere più semplici le operazioni di pulizia.
Una strada, la Querce grosse, non nuova a fenomeni del genere, basti pensare a cosa accade spesso proprio alla fine, pochi metri prima della Statale 16 davanti al rudere di quello che per un breve periodo è stato un ristorante.
Una strada, sempre la Querce grosse, che anni fa è stata individuata quale prosecuzione della Mare-Collina, la provinciale di collegamento comodo e veloce da Montenero alla costa. Un concetto accarezzato per anni dagli amministratori, poi modificato, poi i soliti imprevisti che hanno ridotto un atteso e grosso finanziamento a un chilometro e settecento metri, un'inezia. Infine l'abbandono totale del concetto, del progetto e persino del proposito da tredici anni a questa parte.
Non la dimentica, viceversa, chi ne fa un immondezzaio.
