MONTENERO DI BISACCIA. C'è un terzo e ben più inquietante episodio da aggiungere ai due tentativi di furto segnalati ieri sera. E in questo caso si rasenterebbe il sequestro di persona. È avvenuto intorno alle 19:30, in una zona di periferia del paese, pertanto poco prima o dopo gli altri due fatti riportati ieri sera. E tutto fa pensare che si tratti della stessa banda, anche se in questo caso emergono molti più particolari sul modus operandi, oltre che la sfrontatezza.
In tre si sono introdotti in una casa, mentre all'interno vi erano tre persone, pare tutte donne. Spaventate, queste si sono chiuse in bagno e i ladri hanno loro intimato di non muoversi da lì. Nel frattempo hanno cominciato a tentare di divellere la cassaforte dal muro. Tuttavia le donne avevano dato l'allarme e chiesto aiuto, tant'è che dopo un po' sono arrivati dei conoscenti che hanno messo in fuga i tre ladri, che sono scappati saltando da un balcone basso.
Nella fuga hanno smarrito anche una ricetrasmittente tipo walkie-talkie, il che dice qualcosa sul loro modo di operare. In tutta evidenza comunicano su una frequenza radio, oltre ai tre potrebbe esserci un quarto "palo", che avvisa di eventuali minacce, come ieri sera. A quel punto i ladri si dileguano. Ma resta lo sconcerto dell'aver continuato lo scasso anche dopo aver scoperto che in casa c'erano i proprietari. Quel "restate chiusi in bagno" getta un'ombra di ulteriore inquietudine su episodi che ciclicamente si ripetono da parecchi mesi. Ladri che visitano case di periferia, ma non solo, intorno all'ora di cena o poco prima. In altre parole non si fanno scrupolo di agire quando la probabilità di trovare gente in casa è elevata. Normalmente vanno via al primo allarme, non appena scoperti, ma ieri sera è occorso l'intervento di altri.
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Nella foto una veduta di Montenero di Bisaccia, foto di Antonio Assogna