Il 12 gennaio La Vastese Calcio 1902 tramite comunicato ufficiale, annuncia che un importante sostenitore dei colori bianco-rossi entra ufficialmente a far parte del gruppo: Massimiliano Sabatino è il nuovo direttore generale. Noto professionista nell'ambiente assicurativo, originario di Montenero di Bisaccia, Massimiliano Sabatino è da sempre un accanito tifoso juventino e soprattutto dei colori biancorossi di Vasto, 52 anni e una grande voglia di dare il proprio contributo alla causa. Infatti è stato vice segretario e team manager nella Pro Vasto dell’era Litterio. Successivamente, nella gestione Fiorini, ha lavorato a stretto contatto con Evangelisti e Natali. Ora il ritorno alla Vastese, cosa ti ha fatto prendere questa scelta?
Senza dubbio l’amore viscerale che ho verso quei colori.
Hai qualche ringraziamento particolare da fare?
Un sentito ringraziamento alla nuova società per la fiducia riposta in me, in particolare al presidente Esposito, in quanto mi ha permesso, in sinergia con il direttore sportivo Antonio Palermo di operare e concludere operazioni importanti nell’ambito dello staff tecnico e organizzativo. Ci tengo a sottolineare che grazie al presidente Esposito, La Vastese al 21 dicembre non è fallita per l’ennesima volta, infatti appena mi ha chiamato, ci siamo sintonizzati immediatamente sulla stessa lunghezza d’onda.
Sabatino con il Presidente Esposito
Come pensate di risollevare l'entusiasmo di una piazza ormai in stato confusionale?
Purtroppo bisogna ammettere che allo stadio occorre riformare quasi tutto, poiché la situazione che ha lasciato il vecchio presidente è disastrosa. Oltre a problemi economici dovuti all’IVA non pagata, sono giunte diverse vertenze per un importo pari a 50 mila euro già in giudicato, cioè di ragazzi che non sono stati pagati e che bisogna necessariamente pagare, perché altrimenti si prendono dei punti di penalizzazione oltre al rischio di non poter iscriversi al prossimo campionato.
Quindi il presidente Esposito nutre fiducia in te?
Siccome lui non è della zona, l’incarico che ho preso è di riformare insieme al direttore sportivo Antonio Palermo tutto lo staff tecnico, appena è arrivato il presidente Esposito, è stato subito sostituito l’allenatore, poi è stato affiancato un preparatore dei portieri come Massimo Marconato, vecchia conoscenza del calcio vastese avendo giocato in serie C, 3 massaggiatori che garantiscono la presenza quotidiana durante gli allenamenti e stiamo cercando altre strutture tecniche, ma bisogna ristrutturare anche la segreteria e modi operativi, a me il presidente ha dato carta bianca e per questo lo ringrazio.
Invece che ne pensi del vice presidente Giovanni Del Borrello?
Sabatino con il vice Del Borrello
L’amico Giovanni è da sempre un sostenitore della Vastese e non può fare che il bene dell’ambiente.
Programmi per il futuro?
Abbiamo le idee chiare, per quest’anno bisogna salvarsi senza passare per i play out, per lavorare in estate e portare la squadra la prossima stagione in un cammino al vertice, cercando di salire subito in serie D.
La piazza è complicata. Vasto viene da cocenti delusioni societarie, la situazione ereditata oltre ad esser sofferente a causa dei debiti erariali è la conseguenza di un mercato poco felice allestito in estate, infatti i tifosi pretendono rinforzi subito.
Come già anticipato, quest’anno non puntelleremo la rosa, poiché il mister ha giudicato la rosa in grado di potersi salvare in tempi brevi e per prendere calciatori svincolati, visto che adesso si possono prendere solo calciatori svincolati, non avrebbe senso.
Quindi secondo te la Vastese potrà risollevarsi da questa difficile situazione?
Ne sono convinto, chiedo l’aiuto di tutti, chiedo alla città e ai tifosi di non lasciarci soli, perché in questi giorni abbiamo ricevuto ed ho ricevuto tanti attestati di stima e di affetto dal mondo del calcio, di amici e calciatori che giocano in A, B e C. Per quanto mi riguarda, a chiunque ho chiesto una collaborazione a vecchie glorie di Vasto, hanno subito accettato di mettersi a disposizione, perché vogliamo ricreare a Vasto quel senso di appartenenza, una situazione bella, l’obiettivo è ricreare nella Vastese una famiglia, come ha sempre sostenuto il presidente Esposito, per creare un gruppo di persone che vogliono il bene di Vasto e ricreare l’entusiasmo che purtroppo in questo ultimo periodo è svanito.
Come intendi farlo?
Sto chiamando tutti i miei vecchi amici per coinvolgerli in questo obiettivo comune.

Sabatino con Marconato e il DS Palermo