MONTENERO DI BISACCIA. Quanti è la terza domanda dopo il Consiglio di qualche giorno fa, in cui la crisi amministrativa iniziata d'estate è stata finalmente discussa. Vale a dire: quanti gruppi consiliari ci sono? O meglio: quanti ce ne dovrebbero essere? Perché forse è questa la domanda più importante ed enigmatica al tempo stesso.
Formalmente i gruppi sono ancora tre, come dal settembre 2021, quando la minoranza si scisse e ne formò un altro. Pertanto allo stato attuale abbiamo:
Il gruppo di maggioranza Montenero coraggiosa: Simona Contucci, Claudio Spinozzi, Loredana Dragani, Fiorenza Del Borrello, Nicola Marraffino, Cabiria Calgione, Antonio Potalivo (capogruppo), Tania Travaglini e Andrea Cardinali. Gli ultimi due non sono stati messi alla fine casualmente, fra poco si spiegherà perché.
Il gruppo di minoranza Montenero che rinasce: Fabio De Risio (capogruppo) e Gianluca Monturano.
Il gruppo di minoranza Democratico e progressista (ex Misto): Nicola Palombo (capogruppo) e Giulia D'Antonio.
Come accennato i due gruppi di minoranza si sono scissi nel 2021, ma la domanda di questi giorni è cosa faranno la Travaglini e Cardinali? Sono ancora in maggioranza, formalmente. Quanto formalmente lo dimostrano gli avvenimenti in Consiglio comunale, che certo non parlano di due elementi ancora organici alla maggioranza con la quale sono stati eletti e in cui hanno ricoperto importanti ruoli in giunta fino a inizio agosto.
Nel famoso Consiglio choc dell'11 agosto sono rimasti in aula insieme ai quattro di minoranza, garantendo così il numero legale che viceversa abbagliava gli ex alleati. Questi, difatti, se ne andavano convinti che sarebbe saltato e che quindi tutti avrebbero dovuto alzarsi e seguirli fuori dalla sala consiliare. Le cose, invece, sono andate come è stato sviscerato in tutti i dettagli su Monteneronotizie. Ebbene, a garantire quel numero legale, di fatto, sono stati Cardinali e la Travaglini, formalmente facenti parte del gruppo di maggioranza Montenero coraggiosa.
Non bastasse, il bis a parti invertite è arrivato nella successiva riunione del 4 settembre. In quel caso a lasciare la sala consiliare sono stati i quattro di minoranza, più i due ormai dissidenti ed ex assessori. Ci può essere una protesta contro gli ex alleati più plateale di così? Certo e la si è osservata mercoledì scorso.
Nell'ultimo Consiglio comunale sono volate parole di fuoco e dichiarazioni al vetriolo fra Tania Travaglini e Andrea Cardinali da un lato, gli altri sette dall'altro, con in testa la sindaca Simona Contucci. In particolare fra quest'ultima e la Travaglini, per due anni e mezzo titolare delle Politiche sociali, si è capito che ci deve essere qualche ruggine in avanzato stato di ossidazione, specie sulla social card. Un qualcosa che pertanto risale alle ultime settimane di assessorato della giovane, poco prima di essere estromessa dalla giunta.
Ma anche Cardinali non ha lesinato bordate agli ex alleati, facendo capire che gli attriti arrivano da ben più lontano che le elezioni regionali di giugno, quando la fenditura è diventata un crepaccio che, almeno per il momento, non ha inghiottito l'intera amministrazione Contucci. Dal canto suo la maggioranza ha chiaramente replicato, per voce della stessa sindaca, ma anche del vice Claudio Spinozzi e degli assessori Nicola Marraffino e Fiorenza Del Borrello. Della giunta mancava a dire la sua solo Loredana Dragani, ma è noto che lascia sempre che a litigare siano gli altri.
Tornando pertanto ai gruppi consiliari, la Travaglini e Cardinali sono ancora ascritti a quello di maggioranza. Per quanto ancora? Chissà. Faranno un gruppo a sé? Diventeranno di fatto tre i gruppi di minoranza? Saranno una via di mezzo fra maggioranza e opposizione?
Nel frattempo c'è da eleggere un nuovo presidente alla Commissione Statuto e regolamenti, poiché la Del Borrello da assessora non può più farlo. Non si riunisce da maggio, ma dovrà farlo a breve per la modifica allo Statuto votata all'unanimità nell'ultimo Consiglio. La maggioranza non ha più nessuno da mettere alla presidenza, ha letteralmente finito i nomi e gli unici due papabili, ironia delle vicende amministrative monteneresi, sono la Travaglini e Cardinali. In alternativa, come proposto all'ultima riunione dei capigruppo dalla maggioranza, a reggere la Commissione sarà il vice presidente. Così facendo, di nuovo, la maggioranza smentirà se stessa: nel Consiglio di agosto ha dapprima insistito, poi abbandonato l'aula affinché il vice presidente Gianluca Monturano non dirigesse la seduta. Detto altrimenti, o c'è il titolare o niente. Adesso resta da vedere se nella Commissione si va avanti col vice o se, con prevedibili mal di pancia, si eleggerà o Cardinali o la Travaglini.
Nella foto da sinistra Tania Travalini, Andrea Cardinali, Antonio Potalivo, Nicola Marraffino e Simona Contucci. Era il momento del match fra quest'ultima e la Travaglini durante il Consiglio comunale dell'11 ottobre 2023