La scrittrice e poetessa montenerese si è aggiudicata il primo posto ex aequo con Liliana Capone e Mariaester Graziano nella manifestazione organizzata a Torrevecchia teatina dal Direttore del Museo della Lettera d'amore Massimo Pamio. La premiazione è avvenuta ieri mattina in concomitanza con il passaggio del giro d'Italia nel percorso abruzzese.
La giuria, composta da Maurizio Formichetti, Ciro Venerato, Gabriele De Bari, Massimo Pamio, Giuseppina Verdoliva ha selezionato la rosa dei finalisti e delle vincitrici tra le oltre cento lettere pervenute da tutta Italia. Presenti alla premiazione Massimo Pamio, la nipote di Gino Bartali, Gioia, e il sindaco Francesco Seccia, i quali hanno evidenziato il valore dello sport come fonte di educazione alla vita e all'amore in tutte le sue forme. Così Laura D'Angelo, che a Torrevecchia teatina ha già vinto diversi premi letterari: una manifestazione intensa ed emozionante, un arricchimento dell'anima in un mondo di sfavillio fine a se stesso. Ringrazio gli organizzatori e la giuria per il premio e soprattutto per la possibilità, data a noi concorrenti, di sentirsi parte di un progetto comune, più grande. Oggi le lettere a mano non si scrivono più. Si è perso il valore della lentezza, della parola scritta come veicolo di un sentimento, in nome della immediatezza, della funzionalità del messaggio, il più delle volte sintetico e povero lessicalmente. Il Museo della Lettera d'amore è un posto unico, in cui ognuno può ritrovare il valore di un sentimento, nella parola scritta, nel tempo." A conclusione della manifestazione, davanti al Palazzetto dello Sport, è stata messa a dimora una pianta di ulivo, simbolo di pace e di perpetuazione del ricordo di Gino Bartali, grande campione italiano e simbolo di un'umanità di pace e umiltà.