Dalla pagina Facebook di Fabio De Risio:
L’ARIA PULITA
Ricordo il giorno della sconfitta elettorale.
Mancava ancora poco alla fine dello spoglio, la sconfitta era chiara.
Le teste erano basse, silenziose e gli occhi lucidi.
Cercai di rincuorare tutti, avevamo giocato, avevamo perso ma avevamo dato tutto.
Mi recai immediatamente in piazza, volevo affrontare la sconfitta a petto in fuori.
Vecchio sindaco e nuovo gongolavano in Villa Comunale, abbracciandosi con sorrisi a 32 denti. I loro familiari anche.
Gli ultimi 30 anni della politica montenerese erano lì, il cambiamento poteva attendere.
La sconfitta sfaldò immediatamente la mia lista ed io finii immediatamente sotto accusa.
“Non sai fare opposizione, fatti da parte”.
Compresi subito il significato dell’usa e getta della politica, serviva una faccia pulita da spiattellare ai quattro venti, nessuno aveva creduto nemmeno un minuto ai mie folli sogni di un paese migliore.
In breve tempo il killeraggio politico vecchio stile, decise di volere la mia testa.
Il tentativo fallì, quella testa che volevano tagliare era troppo dura e continuava a sognare.
Intanto, iniziarono i consigli comunali farsa. Zero idee, tutti allineati e coperti, il castello non si tocca.
La politica riprese il controllo di tutto l'associazionismo in grande stile, le telefonate ad ogni like fuori posto, il consenso doveva essere totale.
Il primo grande passo falso fu la famosa lettera. Il patto di ferro tra vecchio e nuovo venne smascherato in consiglio comunale.
La manipolazione divenne routine, metodo, ma il castello scricchiolava.
Intanto, dall’opposizione arriva la stampella ma noi siamo pazzi e continuiamo a sognare.
Arrivano le regionali, la resa dei conti.
Il progetto politico Travaglini-Contucci crolla clamorosamente.
Mi risuonano in mente le mie parole in campagna elettorale “non voglio vincere ma voglio governare bene se vinco!!”, così dovrebbe essere.
Il resto è cosa dei giorni recenti.
I primi due eletti vengono cacciati dai loro amici, in nome di una liberazione da un sistema in cui non ci si riconosce più, da cui si vuole prendere le distanze.
Ci si vuole allontanare dal luogo del delitto, dimenticandosi di avere i vestiti ancora sporchi di sangue. La verginità non si predica, si pratica, signora Sindaca Contucci.
Insieme a South Beach crolla il vostro metodo, quello che assicura potere ma che uccide i sogni.
Oggi è bello sentire il fresco profumo della libertà soffiare dietro le nostre spalle, noi che in tre anni non abbiamo smesso di sognare.
Noi che continuiamo ad immaginare il nostro giardino dei ciliegi, un paese normale dove i diritti non sono favori.
Che bella l’aria pulita…..na..na..na..na….
Il post sulla pagina Facebook di Fabio De Risio
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