MONTENERO DI BISACCIA. Contrada Querce grosse, il sottofondo è di cicale, parecchi metri più a valle un branco di cinghiali. Si trovano davanti alla tipica vegetazione che si sviluppa accanto ai torrenti. Abbaia il cane del proprietario del terreno, lo stesso che sta filmando con lo smartphone la scena. I cinghiali fuggono, ma è improbabile che lo stiano facendo per il latrato del cane. Perché l'inquadratura si sposta verso sinistra e compare un lupo. Solitario, come nell'immaginario collettivo è pensato il celebre predatore quando ha perso il branco o, nella trasposizione umana, è talmente deluso da non voler più compagnia. Chissà, forse stava semplicemente perlustrando la zona a caccia di prede, per poi chiamare il resto del branco e farsi una scorpacciata di maiali selvatici.
Il lupo si allontana nella direzione opposta, ha la classica andatura a trotto più dondolante rispetto a un cane. Per un attimo si ferma e sembra guardare verso l'obiettivo, verso l'agricoltore distante centinaia di metri ma abbastanza vicino alla sua auto per ogni eventualità. Poi l'animale riparte ma si ferma ancora, sembra guardare lontano, in direzione del mare. Il video finisce.
Questo il doppio avvistamento ieri in contrada Querce grosse, pregiato agro montenerese a poco più di cinque chilometri dall'abitato in direzione della costa. Se incappare in cinghiali è divenuta la normalità da diversi anni, vedere un lupo è una rarità che però aumenta di frequenza, forse proprio perché sono aumentate le prede.
Il video realizzato dall'agricoltore: