I bilanci passano con la zuffa

Momenti concitati nel Consiglio comunale di stamattina. Si è discusso anche dei vari parchi eolici che si vorrebbero insediare a confine tra Montenero, Guglionesi e Montecilfone

Rossano D'Antonio
28/04/2023
Politica
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MONTENERO DI BISACCIA. I bilanci di previsione e consuntivo passano col voto contrario delle minoranze, ma Spinozzi incassa un'apertura praticamente unanime. Un Consiglio meno movimentato di altri quello di stamattina, ma gli stracci sono volati lo stesso; sette gli argomenti all'ordine del giorno. Due riguardanti come anticipato il più importante strumento di programmazione dell'ente Comune: il bilancio. In chiusura di seduta anche qualche scaramuccia su ipotetiche candidature alle regionali di giugno.
Ad aprire la seduta un'interpellanza dei consiglieri di minoranza Gianluca Monturano e Fabio De Risio sui vari parchi eolici previsti nel territorio a confine tra Montenero, Guglionesi e Montecilfone. 31 torri in tutto, come anticipato giorni fa su Monteneronotizie. De Risio ha lamentato come tutto sia passato sotto silenzio e ha chiesto alla maggioranza lumi. Nella replica la sindaca Simona Contucci ha precisato che solo quattordici ricadono in territorio di Montenero e che in realtà non sono alte duecento metri le torri, bensì poco più di cento. In realtà si tratta di mettersi d'accordo sulla misurazione: l'altezza complessiva, non solo il mozzo ma anche la pala che ruota, arriva eccome vicino ai duecento metri.
La Contucci ha inoltre chiarito che il Comune non può granché, non avendo competenze, e che può solo fare osservazioni. Lo ha fatto, ha annunciato, in un caso (dovrebbe trattarsi del progetto Guardiola, i cui termini scadono oggi).
I toni si sono accesi quando De Risio ha controreplicato, dicendosi sconvolto. A suo giudizio la sindaca doveva dire se era d'accordo o meno, invece non saprebbe "nemmeno dove saranno ubicate le pale eoliche". È volato un "furbetta", dall'altra parte "bugiardo", ma anche un "pretendo le scuse".
Attimi di scontro, il presidente del Consiglio Nicola Marraffino non ha perso la calma, ha invitato anch'egli a fare le scuse alla sindaca. De Risio ha replicato che la sindaca dovrebbe chiedere scusa ai cittadini.
La seduta è andata avanti, i toni si sono calmati e a intervenire, pacatamente come sempre, è stato l'assessore Claudio Spinozzi. A lui il compito di spiegare il rendiconto di gestione 2022, il bilancio consuntivo. Partito con un elenco di cose fatte nei vari campi, dalla sicurezza alla viabilità, ha sottolineato come il disavanzo sia passato negli ultimi tre anni da 900mila agli attuali 155mila, ridotto quindi con largo anticipo rispetto ai quindici anni previsti. Ne consegue, ha spiegato Spinozzi, che questa riduzione di debito si trasformerà in futuro in servizi migliori e/o riduzione della pressione fiscale. "Possiamo dire che quanto abbiamo previsto e programmato si è concretizzato" la sua chiosa.
Il primo a replicare è stato il consigliere di minoranza Nicola Palombo, che ha apprezzato il ripianamento dei conti, elogiato il lavoro anche degli uffici. Ma nonostante ciò mancano ancora interventi concreti per famiglie e cittadini. Su una linea simile anche Gianluca Monturano, dell'altro gruppo di minoranza, per il quale finalmente c'è un documento contabile preciso, ma che non darebbe risposte alle problematiche sociali in essere. Più duri i toni di Fabio De Risio e alla fine il voto favorevole è stato espresso dalla sola maggioranza.
Stesso copione anche in altro ordine del giorno riguardante il bilancio, ma stavolta di previsione 2023-2025. A esporre sempre l'assessore Claudio Spinozzi: interventi previsti nei più svariati campi, dal sociale ai servizi per i giovani, recupero dei crediti insoluti, rafforzamento Polizia locale ecc. La replica delle minoranze è arrivata dapprima da Giulia D'Antonio (bilancio cauto, senza strategia a lungo termine), poi da Gianluca Monturano (cambio di passo rispetto al passato ma restano ancora certe criticità), Fabio De Risio (un bilancio redatto senza alcuna partecipazione popolare). 
Dal canto suo la sindaca Contucci ha elogiato il lavoro non solo di Spinozzi, ma di tutta la maggioranza, facendo notare che il bilancio è stato approvato nei termini previsti (30 aprile), a differenza di altri Comuni.
A quel punto è sembrato che mancasse solo la votazione, maggioranza a favore minoranze contrarie, come prima. Invece si è scatenata la bagarre, in barba a chi pensava di averla scampata stavolta. De Risio e l'assessore Andrea Cardinali si sono beccati sulle prossime elezioni regionali e non solo. L'assessore all'Urbanistica, la cui voce in Consiglio non si sente mai, ha invitato l'avversario, che invece parla sempre, a fare i comizi per le prossime regionali altrove. Si vocifera infatti che De Risio voglia mettersi in lista con il Movimento 5 stelle.
Una volta spenti microfoni e diretta web sarebbero volate parole grosse, ai limiti dell'insulto, minacce di querela, fra sindaca e De Risio. Le baruffe in Consiglio ci sono sempre state, farle diventare una costante, così prevedibile, comincia a togliere anche il fascino onnipresente che la zuffa esercita sugli spettatori.
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L'assessore Andrea Cardinali

L'assessore Claudio Spinozzi

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I consiglieri di minoranza Nicola Palombo e Giulia D'Antonio

 

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