Anche alle regionali sarà scontro fra Contucci e De Risio?

Le indiscrezioni cominciano a circolare in vista dell'appuntamento di primavera. In lizza la sindaca e il suo sfidante, come due anni fa

Rossano D'Antonio
14/12/2022
Politica
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MONTENERO DI BISACCIA. Comunque vadano le cose fra qualche mese sarà difficile assistere al remake della foto proposta. Era il pomeriggio dell'elezione di Simona Contucci che, con certo imbarazzo, non si opponeva ma non mostrava di gradire particolarmente l'abbraccio di congratulazioni di Fabio De Risio. Gesto di fair play giustamente fotografato da molti, con meno lungimiranza da altrettanti elogiato. I due candidati a sindaco hanno cominciato a darsele di santa ragione dal primo momento. Fair play o gioco corretto che dir si voglia presto virato verso idiosincrasia pura. Reciproca.
A due anni e mezzo da allora, potrebbero di nuovo trovarsi sui lati opposti della barricata. Stavolta non come aspiranti sindaci ma come candidati alle elezioni regionali di primavera. Già perché le alle voci che si susseguono dall'estate sulla candidatura della sindaca Simona Contucci, si aggiungono quelle che vogliono Fabio De Risio in quota al Movimento 5 stelle. Sempre per un posto a Palazzo D'Aimmo in quel di Campobasso. Si troverebbero così di nuovo a scontrarsi, ma almeno nel frattempo avrebbero due anni e mezzo di esperienza "bellica" in Consiglio comunale. Dove, come detto, se le sono date di santa ragione.
Naturalmente tutti e due sono abbottonati sull'argomento e non potrebbe essere diversamente. La Contucci anzi è stata già due volte incalzata in Consiglio con interpellanze ad hoc, quindi obbligata a rispondere. E ha detto in ambedue le occasioni, a luglio e a novembre, di non volersi candidare alle regionali. Risposta ovvia, almeno per chi mastica un po' di politica e arriva a capire che era una provocazione quella dei consiglieri di minoranza Fabio De Risio (ancora lui) e Gianluca Monturano. Così come si può cambiare idea e uscire in pubblico dicendo: sì mi candido. 
Chissà che non avvenga domani sera, quando è previsto un party della maggioranza in un locale. Non è consuetudine fare una conferenza di fine anno a Montenero, non lo è un brindisi politico. Simona Contucci sta avviando la campagna elettorale alla luce del sole? 
Essere eletta in Regione, oltre al maggior prestigio e stipendio, costituirebbe una invidiabile via d'uscita da un ruolo che si sta rivelando più complicato di quanto si pensasse. Basti ricordare argomenti diventati tabù, come il South Beach, il Pnrr (sebbene a singhiozzo), la manutenzione della pubblica illuminazione, i ritardi praticamente ovunque, finanche nello stilare il calendario natalizio. Col Pnrr stanno arrivando a Montenero meno soldi che altrove, almeno per le grandi opere. Col mega progetto South Beach la marcia indietro della sindaca Contucci è stata fatta conoscere da Fabio De Risio in Consiglio con un coup de théâtre degno della migliore tradizione partenopea, se non fosse stato per le troppe grida, anche sue. 
Ma il South Beach è solo un coltello da girare nella piaga per una parte dell'opposizione? Chissà, perché il recente ritorno sui media del mega progetto, quasi a orologeria, può avere fra gli altri obiettivi darle fastidio, considerando che la Contucci con ogni probabilità vuole che non se ne parli più? E certo quel ritorno sui media non è voluto dai suoi avversari di centrosinistra, da sempre contrari al super insediamento in quel tratto di costa selvaggia. E' forse fuoco amico?
Per il primo sindaco donna di Montenero andare in Regione significherebbe liberarsi di parecchie gatte da pelare, lasciandole al suo vice per certo periodo fino a nuove elezioni. E per contro aumentare il proprio prestigio politico. Si vedrà, intanto resta da vedere se qualche novità trapelerà domani sera nel brindisi di maggioranza.
Dal canto suo Fabio De Risio è l'esponente di minoranza più attivo, per taluni troppo, e la sua confluenza nei 5 stelle completa un percorso iniziato nell'estate 2020, quando fu scelto dai pentastellati locali per tentare la scalata al massimo scranno cittadino. E che il M5s avrebbe candidato qualcuno del posto era nell'ordine delle cose. Proveranno se non a bissare, almeno ad avvicinarsi alla valanga di preferenze ottenute nell'irripetibile 2018. Nelle recenti politiche di settembre i consensi sono calati drasticamente, per quanto nel Movimento 5 stelle non vogliano ammetterlo e si aggrappino ai ragionamenti che Piero Angela definì con una battuta: in politica tutti dicono di aver vinto. Nel loro caso, hanno detto di essere ancora il primo partito.
Tuttavia i loro consensi a Montenero sono ancora cospicui, da qui la necessità-opportunità di avere un candidato locale. Se le indiscrezioni che circolano saranno confermate, sarà De Risio.
Sempre nel 2018 fu Gianluca Monturano a far sfumare i sogni regionali dell'allora sindaco Nicola Travaglini, al suo secondo mandato. Da quel momento il giovane pentastellato diventò una sorta di innominabile per la maggioranza. Si lessero post polemici quanto farciti di espressioni infelici sulla pagina Facebook del Comune, dove Monturano era chiamato "aspirante economista". Aveva semplicemente preso più voti di quanti immaginasse, per sua stessa ammissione, e messo in evidenza la debolezza di chi era al potere. Anche nel 2023 sarà uno del M5s a guastare i sogni regionali del sindaco in carica?
Comunque vada, stavolta è ragionevole supporre che non ci sarà nessun abbraccio come nella foto di due anni fa.

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