MONTENERO DI BISACCIA. Una frequenza che comincia a far pensare a una piccola piaga: i furti di scooter. Solo in questa settimana due i casi segnalati, l'ultimo ieri. Aspetto singolare è che i ciclomotori sono spesso ritrovati, ma inutilizzabili perché smontati e mancanti di vari pezzi. E spesso si tratta di mezzi vecchi e dal valore modesto. Un andazzo che va avanti da vari mesi.
Alcuni giorni fa a denunciare pubblicamente il furto di uno scooter, in zona centrale, è stato lo stesso proprietario a mezzo social. E sempre sulla propria pagina Facebook, appena un giorno dopo, la foto dello scooter ritrovato grazie all'intervento dei Carabinieri. Tuttavia i ladri avevano già fatto in tempo a smontare i pezzi di cui evidentemente avevano bisogno, la moto era praticamente un rottame. E' stata trovata nei campi vicino all'abitato, lungo la ripida strada che da via D'Annunzio porta alla zona artigianale.
L'altro scooter è stato anch'esso rubato in zona centrale, dove il proprietario, un ragazzo, lo aveva parcheggiato. Di nuovo un mezzo datato e per il momento non si hanno notizie dell'eventuale ritrovamento.
Episodi che non sono gli unici negli ultimi mesi, vittime ragazzi che non ritrovano lo scooter sotto casa o dove lo hanno parcheggiato in centro, ma anche adulti. Solo a ottobre due casi erano raccontati su Monteneronotizie, con due furti ai danni di una stessa famiglia nel giro di pochi mesi. Ambedue i mezzi sono stati ritrovati dopo segnalazioni anonime e in un caso la prassi è stata la stessa: scooter privo di vari pezzi e inservibile. E' evidente che c'è qualcuno che smonta e rivende le parti. E, se il ritrovamento avviene in paese, sorge spontanea la domanda su dove avvenga.
Furti che sono completamente scollegati da quelli che si verificano nelle case e nelle campagne, ma che contribuiscono a creare un clima teso.
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