D'Ascanio e figli assolti dall'accusa di violenza ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni

I fatti risalgono al 2017, quando iniziò il contenzioso fra l'ex presidente della Provincia e una ditta di costruzioni

La Redazione
04/11/2022
Cronaca
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MONTENERO DI BISACCIA. Una vicenda che si è trascinata per anni e che ha visto la sua fine in Tribunale, dove si è consumato l'ultimo capitolo della querelle fra l'ex esponente politico Nicola D'Ascanio e una ditta di costruzioni, relativa al diritto di passaggio con mezzi pesanti su un terreno. L'ex presidente della Provincia e i suoi figli sono stati assolti dal Giudice monocratico di Larino con formula piena, "perché i fatti non sussistono", dall'accusa di violenza privata ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. Accuse mosse a D'Ascanio e figli dal costruttore.
I fatti risalgono al 2017 e la zona in questione è contrada Valle Campanile, dove in quegli anni erano portate a termine e vendute diverse nuove villette. Faccenda che finiva sui media regionali. Polemiche finite infine nelle aule di giustizia e un cui capitolo si è appena concluso con l'assoluzione di Nicola D'Ascanio e dei suoi figli, assistiti nella vicenda processuale dagli avvocati Danilo Leva e Nicolino Di Bello.

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