300.000 euro alle scuole monteneresi per innovare aule e laboratori

L'Omnicomprensivo rientra in tutte e due le tipologie del Piano scuola 4.0: classroom e lab. I fondi arrivano dal Pnrr

Rossano D'Antonio
10/08/2022
Attualità
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MONTENERO DI BISACCIA. Sono in arrivo quasi trecentomila euro per le scuole monteneresi e serviranno per migliorare le aule e realizzare laboratori avanzati dove studiare le più avanzate tecnologie. C'è anche l'Omnicomprensivo di Montenero fra gli istituti scolastici indicati nel Piano scuola 4.0, programma che nell'ambito del Pnrr mira a "trasformare 100.000classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento – si legge sul sito del ministero dell'Istruzione - e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo". 
Un mega finanziamento per rivoluzionare la scuola italiana, possibile grazie al Piano di ripresa e resilienza e che assegna al Molise quasi undici milioni di euro. Fondi da usare per rammodernare le aule di cinquanta istituti in regione e venticinque laboratori di altrettante scuole.
Montenero rientra in ambedue le tipologie di finanziamento e a sancirlo sono i due elenchi pubblicati sul sito del Pnrr-istruzione; bisogna però cercare il codice meccanografico CBRI070008, che identifica inequivocabilmente l'istituto Omnicomprensivo montenerese, non è infatti specificato il luogo.
Le cifre sono di 129.792 euro per la cosiddetta Azione 1 – Next generation classrooms e di 164.644 per l'Azione 2 – Next generation lab. In questo secondo caso a beneficiare sarà esclusivamente l'Istituto professionale, essendo questi finanziamenti indirizzati alle scuole del secondo ciclo. 
"Grazie alle risorse del Piano Scuola 4.0, ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali – è spiegato sul sito del ministero dell'Istruzione -, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Un finanziamento di 1 miliardo e 296 milioni per la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature. Metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive di studentesse e studenti".  
Arredi facilmente posizionabili, attrezzature digitali, rete wireless o cablata, alcuni esempi di come utilizzare i fondi, mentre a "scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole: il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali (…)".
Questa la parte destinata a tutte le scuole, mentre le risorse specifiche per le Superiori, Next generation labs, hanno come obiettivo "la realizzazione di laboratori in cui studentesse e studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale) – si legge sempre sul sito del ministero -, anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni". Un'opportunità, quella dei laboratori, "per ampliare l’offerta formativa della scuola", da disegnare "coinvolgendo studenti, famiglie, docenti, imprese, università e Istituti tecnici superiori e integrandosi con i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO)". 
Link:
Il Piano scuola 4.0 sul sito del ministero dell'Istruzione
L'elenco delle scuole finanziate per il Next generation classrooms
L'elenco delle scuole finanziate per il Next generation lab

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